Il Keynes è un’ottima scuola, ma potremmo fare di più
Spazi adeguati, laboratori rinnovati e un ottimo rapporto con i docenti. L'istituto tecnico di Gazzada offre molte occasioni ma i ragazzi sono convinti che si possa migliorare ancora

L’Isis Keynes è un istituto tecnico superiore specializzato nel campo informatico, elettronico, elettrotecnico ma offre anche percorsi di economia aziendale. Ha sede a Gazzada, in un punto strategico, vicino a numerose aziende che hanno fatto dei computer il loro “core business”.
« Siamo fortunati – spiegano i 4 rappresentanti di istituto – la nostra scuola è appena stata ristrutturata: ambienti nuovi, ampi spazi e laboratori rinnovati». Ed è proprio l’attenzione al mondo del lavoro che crea aspettative maggiori tra i ragazzi. Così Alessandro Maggio, Massimiliano Merli Giorgia Ugolini e Andrea Dell’Erba hanno un programma ambizioso, rendere questo istituto ancora più stimolante e pronto a rispondere alle richieste del mondo del lavoro: «Vorremmo – spiega Alessandro – rifare il sito della scuola. Noi siamo una scuola di informatica e potremmo gestire direttamente questo spazio in modo da farlo diventare una vetrina: sia per noi studenti, che potremmo trovarci appunti, tesine, lezioni video dei docenti che acconsentono; sia per genitori e i ragazzi che vorrebero iscrivervi e troverebbero una panoramica fedele di ciò che si fa; sia, infine, per le aziende dato che, alla fine dei cinque anni, noi potremo entrare direttamente nel mondo del lavoro. Oggi, il sito è affidato a un gestore esterno, ma noi abbiamo capacità, professionalità e richieste ben precise».
Studio e lavoro, dunque, sono concetti che si legano saldamente al Keynes: « Le esperienze di alternanza – afferma Giorgia – sono importanti perchè ci danno la fotografia realistica di cosa ci attende dopo. Io, per esempio, mi sono accorta che negli uffici dove ho fatto esperienza, usano gli stessi nostri programmi. Quindi credo che sto facendo il percorso formativo giusto».
Voglia di crescere e di sperimentare anche perché l’ambiente è di quelli che lo permettono: « In questa scuola stiamo proprio bene – commenta Massimiliano – c’è un ottimo rapporto con i professori che sono sempre pronti a darti una mano. Inoltre, dato che siamo poco meno di 900 alunni, ci conosciamo tutti e andiamo abbastanza d’accordo. Di solito, sono i ragazzi del primo anno che arrivano con idee stravaganti e vorrebbero stravolgere l’ordine. Presto, però, devono ridimensionarsi perchè è la stessa comunità che li contiene: nel biennio c’è molta selezione e si impara presto a impegnarsi nel modo corretto».
Nei progetti dei 4 rappresentanti, quindi, c’è l’idea di ampliare gli spazi di condivisione: « Abbiamo una pagina Fb dove riceviamo segnalazioni, critiche e consigli – spiega Giorgia – c’è anche una cassetta dove imbucare, in modo anonimo, le proprie idee. C’è un grande confronto: la pagina FB è molto frequentata anche per dibattere e condividere. In estate, inoltre, diventa il mercato virtuale di compra vendita di libri usati: un servizio graditissimo».
Le idee non mancano, così come le aspirazioni: « Ci piacerebbe contare di più in Consiglio di Istituto, poter proporre di più. Ci sono molti spazi di miglioramento, anche nell’organizzazione delle esperienze di alternanza. Questa è un’ottima scuola con grandi potenziali, nonostante la riforma abbia penalizzato i percorsi formativi. I nostri laboratori sono di prim’ordine così come alcuni programmi di simulazione che fanno i nostri docenti. Siamo pronti per affrontare il domani: con un piccolo sforzo, potremmo fare ancora di più».
Le puntate precedenti
Daverio-Casula: una maxi scuola attenta e coinvolgente
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