La “rete” fa crescere le imprese

Collaborare e condividere idee e progetti: in un momento di difficoltà, il fare “rete” tra imprese può essere una soluzione? Confartigianato Imprese Varese lo ha chiesto ad un campione di 500 aziende: il 64% ha risposto “sì”, il 18% si schiera per il “no”, un altro 18% è possibilista.
Trattamenti galvanici, grafiche, cablaggi quadri elettrici, laboratori odt, design di prodotti, meccanica aerospaziale, servizi per musicisti: qualunque sia la produzione imprenditoriale, la “rete” interessa gli imprenditori. Così: i laboratori fanno “rete” con altri laboratori, le aziende tessili con le sartorie e con chi produce accessori moda, le meccaniche con gli studi di progettazione, il medicale con i laboratori chimici, chi produce componenti per auto e moto con lo stampaggio di materie plastiche, chi sviluppa strumenti musicali con gli studi di registrazione e produzione.
Ma quali vantaggi offre la rete tra imprese? Ecco le risposte del campione: per il 40% aiuta la crescita delle aziende, un altro 40% dice che aiuta il confronto tra imprenditori, un 10% si schiera a favore di nuove prospettive di lavoro, un altro 10% è per la nascita di nuovi prodotti

D’altronde, la rete “informale” tra le imprese è sempre esistita. Ne è convinto il 60% di quei 500 imprenditori di Confartigianato Varese che hanno risposto al sondaggio. La tendenza a stringere rapporti costruttivi che possano portare anche all’innovazione di prodotto non è nuova alla realtà imprenditoriale della nostra provincia. E l’individualismo che per anni ha caratterizzato il piccolo imprenditore, negli ultimi anni si sta riducendo a favore di azioni collettive, confronti aperti, passaggi di esperienze e saperi.
Ed è qui che interviene Confartigianato Imprese Varese, chiamata dalle sue imprese ad un impegno sempre più coraggioso nel farle incontrare, confrontare, lavorare insieme. L’80% del campione, infatti, sottolinea l’importanza dell’associazione di categoria nell’accompagnare le imprese a fare “rete” perché figura “garante di professionalità e serietà”. Gli imprenditori dicono che la loro associazione può: favorire la formazione e la crescita delle imprese, aiutare gli imprenditori allo scambio di competenze e superare la “gelosia” che spesso rende difficile il confronto, organizzare occasioni di incontro tra settori diversi per creare contatti positivi, condividere tecnologie troppo costose per i singoli imprenditori, affrontare i problemi delle singole categorie per trasferirli agli stakeholder del territorio, agevolare il dialogo tra imprese, offrire servizi di alto profilo a costi competitivi.

«I risultati di questo sondaggio non fanno altro che spronarci ad un maggiore impegno per le nostre imprese – dice Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese -. Il percorso è stato sviluppato in occasione del nostro ultimo congresso con il convegno “La rete che moltiplica idee e progetti” e sta proseguendo con il progetto Officina delle Idee: un insieme di incontri – dalla cultura d’impresa alla formazione su innovazione e social all’Officina digitale – che permettono alle imprese di incontrarsi, parlarsi, confrontare idee e progetti, sperimentare in spazi alternativi, progettare. La condivisione non è un concetto ma un modo di fare impresa: è questo che le imprese hanno sempre fatto e che, ora, vogliono fare meglio utilizzando le nuove tecnologie. Il nostro compito è quello di affiancarle in questo percorso mettendo a loro disposizione corsi, conoscenze, strumenti. Perché l’obiettivo di Confartigianato Imprese Varese è sempre stato quello di fare “rete” con i suoi imprenditori».