Scissione in comune, Forza Italia lascia il Pdl

Presentata la richiesta ufficiale questa mattina (mercoledì) da Ciro Grassia che ne diverrà il capogruppo. L'attuale Pdl sarà di fatto il Nuovo CentroDestra. Indecisi due consiglieri

La scissione è cosa fatta, anche nelle stanze istituzionali di Palazzo Estense. Oggi è nato il gruppo Misto Forza Italia, con una richiesta depositata in comune da Ciro Grassia, capogruppo del Pdl, rimasto fedele a Silvio Berlusconi. Il dado è tratto e il 23 gennaio, data del primo consiglio comunale in calendario, i consiglieri comunali del centrodestra dovranno fare una scelta: o con Angelino Alfano e il Nuovo Centro Destra, oppure con Silvio Berlusconi e Forza Italia. Il regolamento prevede che i transfughi debbano confluire in un gruppo misto, che sarà ribattezzato “Misto Forza Italia”. I seguaci di Alfano invece dovrebbero mantenere il nome Pdl, per questioni di regolamento.
Ma veniamo alla conta, che è la cosa più importante. Grassia avverte che il nuovo gruppo resterà in maggioranza. Dunque, da oggi il sindaco Fontana dovrà trattare con un soggetto in più: la Lega, Forza Italia, il Pdl alias Ncd. Vanno con Berlusconi i consiglieri del gruppo di Agorà, ovvero Grassia stesso, Battaglia, il presidente del consiglio comunale Puricelli (che sarà il segretario cittadino), l’ex assessore D’aula. Rimangono con il Pdl Ncd i consiglieri ciellini. Chiodi, Giampaolo, Crespi, Pramaggiore. Sono invece due i consiglieri in bilico. Giacomo Cosentino deciderà nei prossimi gironi insieme al suo gruppo, ovvero gli ex An. Se decidessero di aderire la nuovo gruppo Forza Italia, anche in giunta ci sarà un cambiamento perché l’assessore all’ambiente Clerici farà la stessa scelta di Cosentino. Il secondo in bilico e Piero Galparoli. L’ex assessore provinciale è legato a Raffaele Cattaneo sul territorio (uno dei big regionali del Nuovo Centro destra) ma è anche l’uomo che iniziò la campagna di affissioni murali “Silvio torna”. Cattaneo, alla presentazione del nuovo partito, lo aveva dato per certo nel Ncd.
In comune che cosa cambierà davvero? Difficile dirlo, ma quando i partiti e i gruppi si moltiplicano è segno di una disgregazione politica che rende anche più macchinose le decisioni. Questo è il vero pericoloso. L’immobilismo.
Roberto Rotondo 

VA NEL MISTO FORZA ITALIA

GRASSIA
 

PURICELLI

 
 

D’AULA

BATTAGLIA

RESTA NEL PDL NCD

CHIODI

PRAMAGGIORE

GIAMPAOLO

GIAMPAOLO

INDECISO

GALPAROLI

COSENTINO

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Pubblicato il 15 Gennaio 2014
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