Varese si risveglia sotto la neve
Dopo un primo dell'anno con sole e temperature miti, l'inverno torna a dettare le sue regole. Precipitazioni nevose sono previste fino a metà giornata per poi tramutarsi in pioggia
Dalla primavera all’inverno in poche ore. Il 2014 ci ha accolto ieri con sole e temperature "fuori stagione". Passata l’accoglienza, però, l’inverno è tornato a imporre il suo carattere e questa mattina, giovedì 2 gennaio, la neve sta imbiancando ogni cosa.
Le precipitazioni, di debole entità, proseguiranno fino a metà giornata, annuncia il Centro geofisico prealpino, per poi tramutarsi in acqua. Continuerà a piovere fino alle 17 e poi tornerà asciutto.
Per domani, venerdì, è previsto tempo variabile ma asciutto con schiarite soprattutto in montagna.
Il Comune di Varese rende noto che la debole nevicata non ha comportato nessun disagio sulle strade cittadine. Dalle ore 7 i mezzi spargisale e spargisabbia sono usciti sulla viabilità principale, e nelle zone più alte, Velate, Sant’Ambrogio, Sacro Monte, Campo dei Fiori. Le condizioni sono migliorate ancora dalle 9 in poi, con il rialzo delle temperature e il traffico scarso. Questa sera si procederà con una nuova salatura, per evitare la formazione di ghiaccio nella notte. La Polizia locale ricorda che è in vigore l’ordinanza per l’obbligo di circolazione con pneumatici da neve (o catene).
In vista delle nevicate, l’amministrazione ha previsto una spesa di oltre 900.000 euro:
– per servizio sgombero neve € 600 000 IVA 22% compresa
– per materiali d’uso (sale sabbia, bitumato invernale) € 220 000 IVA compresa
– manutenzioni attrezzature (lame e spargitori – circa 85 unità-), omologazioni e manutenzione mezzi adibiti al servizio € 90 000.
In tutto, i mezzi impiegati per il servizio ammontano a 50 unità compresi i mezzi comunali (n.6 autocarri). Da due anni la spalatura dei marciapiedi è garantita da personale delle ditte appaltatrici e operatori Aspem.
Lo scorso anno, il Comune di Varese ha speso quasi 100.00 euro in più per i costi della neve con una spesa totale di 1.024.000 euro. Meno, però, di quanto ci sono costate le precipitazioni nevose negli anni 2009 (1.388.506 euro) e 2010 ( 1.178.000)
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