Casa di riposo, l’amministrazione non si arrende: “Valutiamo un bando pubblico”
L'assessore ai servizi sociali Valentino Celotto propone di riaprire il percorso e critica la lista civica Città Viva: "Sapevano bene le difficoltà, abbiamo fatto tutto alla luce del sole"
Il primo tentativo per una casa di riposo è andato a vuoto, ma l’amministrazione Tarantino non si arrende: «Stiamo valutando l’idea di un bando pubblico, vedremo se il mercato lo riterrà appetibile», dice l’assessore ai servizi sociali Valentino Celotto (nella foto con il sindaco Tarantino). Una prospettiva nuova da cui ripartire, dopo il fallimento del primo approccio con un operatore privato, che però – sottolinea Celotto – non ha zone d’ombra: «Da quel che si legge sembra che Lista Civica abbia scoperto l’acqua calda: erano stati proprio loro a segnalare i problemi che si erano presentati con un iter in un Comune della provincia. Era iter molto simile al nostro, per questo ci siamo bloccati, non è stato per lentezza da parte nostra. Ed è stato tutto fatto alla luce del sole, tutti sapevano perfettamente l’evolvere della questione». Insomma, l’assessore non ci sta e rivendica la correttezza dell’operato: «sorrido amaramente nel vedere che una lista civica sempre stata corretta, in questa occasione cerchi di usare mezzi pochi consoni alla loro serietà: evidentemente siamo entrati in campagna elettorale, rispedisco al mittente anche le accuse fatte».
Tornando alle prospettive per la casa di riposo, Celotto ricorda che l’amministrazione si era mossa in modo pubblico contattando «650 diverse strutture». E se anche nei dintorni – nello specifico a Cassano Magnago – si discute di nuove RSA per il territorio, anche a Samarate la porta è aperta: «La proposta del privato è stata messa nel cassetto, ma da parte nostra non è un capitolo chiuso: è un percorso lungo e difficile, un treno che si sarebbe dovuto prendere quando le condizioni erano migliori. Noi ci abbiamo sempre creduto, stiamo valutando ora l’idea di un bando pubblico».
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