“Finmeccanica dia priorità ai lavoratori della nostra provincia”
Il senatore Candiani polemizza con l'ad Pansa che in Commissione a Palazzo Madama sulla questione degli interinali rumeni ha affermato "di non guardare al colore del passaporto"
Riceviamo e pubblichiamo
"Se l’amministratore delegato di Aermacchi pone grande attenzione al territorio confermando di voler e di saper ascoltare e dialogare con la comunità che ospita l’azienda, altrettanto purtroppo non si può dire dei vertici del gruppo Finmeccanica e in particolare dell’amministratore delegato che rispondendo in Commissione in Senato a delle precise domande ha dimostrato di non conoscere appieno la realtà non garantendo le certezze occupazionali necessarie: come movimento faremo di tutto perché il gruppo torni ad avere quell’attenzione che la nostra provincia, i nostri lavoratori, meritano". Parola del senatore Stefano Candiani che plaude alle parole e alle rassicurazioni date dal dottor Giuseppe Giordo di Aermacchi durante l’incontro con un gruppo di sindaci mentre è particolarmente critico con Alessandro Pansa che "interrogato" dallo stesso Candiani a Palazzo Madama sull’utilizzo di manodopera interinale rumena e’ stato chiaro affermando "che Finmeccanica non guarda al passaporto dei propri dipendenti". "Pansa forse si dimentica che quando parliamo di un’azienda controllata dallo Stato – dice l’onorevole di Tradate – e ragioniamo sull’etica che deve stare alla base delle scelte da compiere non possiamo limitarci al profitto o al costo di produzione ma dobbiamo guardare anche alle ricadute sociali e quindi alla priorità che devono avere i lavoratori che vivono nel territorio dove l’azienda stessa ha sede: sono questi lavoratori con le loro famiglie e la loro comunità (grazie alle tasse di tutti noi) che pagano lo stipendio dei manager pubblici, compressi quelli di Finmeccanica". Ma Candiani vuole guardare anche al bicchiere mezzo pieno e quindi accoglie positivamente l’apertura che Pansa ha invece dato sulla formazione professionale quando – sempre sollecitato in Commissione – ha confermato l’intenzione del gruppo di continuare nei massicci investimenti proprio nei percorsi formativi dei giovani che escono dalle nostre università. "Dopo l’audizione in Senato – chiosa Candiani – abbiamo concordato un nuovo incontro nel quale farò presente tutte le esigenze del territorio, la volontà della nostra provincia di continuare ad avere in Finmeccanica un attore importante, in una parola chiederò al gruppo industriale di ascoltare la comunità e i suoi bisogni in un’ottica di fattiva collaborazione".
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