Trofeo Binda, tutto è pronto: “A Cittiglio sarà spettacolo”

Mario Minervino, patron della gara di Coppa del Mondo femminile, è orgoglioso della sua "creatura": «Alberghi pieni, campionesse al via e una prova juniores sempre più importante: sono felice»

Le più forti corridori al mondo sono tali, perché alle spalle hanno un passato giovanile che le ha aiutate a crescere, migliorare e fare esperienza. Anche per questo la Cycling Sport Promotion ha puntato forte non solo sul "Trofeo Binda" di Coppa del Mondo dedicato alle atlete Elite (il massimo livello internazionale), ma anche sulla corsa juniores che farà da antipasto al grande appuntamento che domenica 30 marzo colorerà di sport, passione e spettacolo le strade della Valcuvia. Partiamo però a parlare del "Binda", la classica in linea più importante del calendario femminile italiano, con il patron Mario Minervino ormai "travolto" nel gran finale dal punto di vista dell’allestimento.
«Anche quest’anno ci avviciniamo con grande soddisfazione al nostro appuntamento con la Coppa del Mondo – spiega il dirigente di Caravate durante una breve pausa dei lavori – perché ancora una volta abbiamo creato un evento che forse non ha eguali nel mondo del ciclismo femminile. Oltre alla corsa in sé abbiamo preparato una lunga serie di eventi collaterali che coinvolgono scuole, cittadini e che permettono di accogliere al meglio chi viene da fuori.

(L’edizione 2013 si è disputata sotto una pioggia battente)

RECORD DI PRESENZE – Come già sottolineato nei giorni scorsi, questo aspetto è molto sentito dall’organizzazione che quest’anno può vantare numeri ancora maggiori. «In attesa di vedere la gara, questo è il risultato più evidente – sorride Minervino – Abbiamo ormai riempito tutte le camere di albergo delle zona: chi vuole dormire deve rivolgersi a Varese perché da queste parti è tutto esaurito. Sinceramente è la prima volta che raggiungiamo certi numeri: il ciclismo femminile è un movimento in crescita, qui ne abbiamo la conferma. Tra l’altro non era mai successo che fin dal martedì/mercoledì precedente alla gara ci fossero le squadre in allenamento sul percorso: un segnale che i team preparano al meglio la prova e possono affrontarla con la massima attenzione, come se si trattasse di un Mondiale».

IL FATTORE "E" – Dal punto di vista sportivo, il "Binda" vedrà al via tutte le più quotate campionesse del panorama con la sola, grande, eccezione di Marianne Vos. La "cannibale" olandese infatti si è dovuta prendere una pausa dopo aver dominato anche la stagione del cross e non parteciperà alla gara già vinta in tre occasioni. «Sulla strada sarà un grande spettacolo e la mia speranza è che anche quest’anno vinca un’italiana, come è accaduto lo scorso anno con Elisa Longo Borghini che ha interrotto un lunghissimo digiuno – dice Minervino – Penso che proprio Elisa e Rossella Ratto siano le due azzurre che possono provare a salire sul podio anche se nelle prime gare della stagione sono state soprattutto le straniere a brillare. In questo senso, se devo fare un nome, mi piacerebbe che la spuntasse Emma Johansson: è sempre stata presente, ha lottato spesso tra le migliori ma è bollata come "eterna seconda". Ora è al numero uno del ranking, al di là delle italiane sarebbe bello vincesse lei».

(Longo Borghini, vittoria in solitaria nel 2013 che mette fine a 12 successi stranieri)

GIOVANI PROMESSE – Ma come detto a inizio articolo, Minervino parla con particolare orgoglio del "Trofeo Da Moreno", la gara dedicata alla categoria juniores che si è tornata a correre nel 2013 dopo alcuni anni di assenza. «La prova di Coppa del Mondo è ormai una realtà consolidata. Per questo ci siamo "fermati" a 24 squadre e abbiamo deciso di potenziare la gara giovanile: nel panorama internazionale ci sono pochissime prove simili e penso di poter affermare che dopo Mondiale ed Europeo ci sia Cittiglio in ordine di importanza. Ci saranno quattro formazioni straniere, una in più del limite visto che l’Uci ci ha concesso la deroga, e cinque delle prime dieci classificate all’ultimo mondiale di Firenze».

500 DIETRO LE QUINTE – La macchina organizzativa quindi è lanciatissima e non lontana dal traguardo. Il programma è ricco (prevede anche la festa del gemellaggio tra Cittiglio e Camerota con cene al parco feste nei pressi della stazione Nord) e soprattutto domenica sarà sostenuto da un grande spiegamento di forze. Saranno circa 500 i volontari schierati dalla Cyicling Sport Promotion tra la partenza di Laveno, l’arrivo e il villaggio di Cittiglio e i chilometri del percorso che saranno presidiati come di consueto. «Uno sforzo notevole ma che ci permette di realizzare una corsa di altissimo livello. Che tra l’altro quest’anno lambirà anche le rive del Lago Maggiore, tra Laveno e Monvalle: un modo in più per far conoscere un territorio bellissimo e perfetto per chi ama il ciclismo».

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Pubblicato il 27 Marzo 2014
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