Arrighetti: “Siamo cambiate, è una magia”

La centrale della Unendo Yamamay dopo la clamorosa qualificazione alla finale scudetto: "Abbiamo imparato a conoscere i nostri limiti e a non farci affossare". Parisi: "Grazie a tutti, ma non siamo ancora appagati"

Conferenza stampa ricca di emozioni al PalaYamamay, quasi quanto la battaglia con Conegliano che ha regalato a Busto Arsizio la finale scudetto. Valentina Arrighetti trova la formula giusta per definire l’impresa compiuta dalla Unendo Yamamay, partita dal sesto posto e arrivare a un passo dall’obiettivo più grande: "Un risultato maturato per magia. Vorrei trovare una motivazione tecnica ma non sono così brava: la squadra ha iniziato ad avere consapevolezza dei suoi limiti e cercare di nasconderli, invece di farsene affossare. Quando è scoccata la scintilla? Parlo per me: dopo l’ultima partita di regular season mi sono sentita sotto un treno e pensavo non ce la potessimo fare. Ho passato una notte insonne, poi una chiacchierata col nostro scoutman (Marco Musso) mi ha aiutato a ritrovare le motivazioni". In precedenza la centrale biancorossa si era abbandonata a uno sfogo per un articolo apparso sul quotidiano "La Provincia di Varese", dai toni critici nei confronti di Carli Lloyd: "Un articolo antisportivo, e l’avrei detto anche se avessimo perso. Il senso di questa partita non era dare uno schiaffo morale a Conegliano, anzi mi piacerebbe darne uno reale, ma purtroppo non posso". Presa di posizione dura e decisamente evitabile, soprattutto in assenza dell’autore del pezzo incriminato.

Si torna alla partita con l’analisi di Carlo Parisi, che a sua volta si toglie qualche sassolino dalla scarpa: "Contro Bergamo e all’andata con Conegliano si era sempre detto che gli avversari avevano giocato male: be’, stasera hanno giocato bene. Faccio i complimenti a tutte le ragazze per quello che sono riuscite a fare nonostante la stanchezza e lo stress: sono state bravissime a continuare a crederci anche quando eravamo sotto". E adesso la finale: "Non siamo affatto appagati, adesso ci godiamo questa gioia infinita legata alla vittoria, ma razionalmente guardiamo già avanti. Piacenza? Non sarà così facile per loro a Novara, comunque speriamo che ci regalino qualche giorno di riposo in più". Il coach della Unendo Yamamay parla anche della prestazione di Serena Ortolani: "Il dubbio se lasciarla in campo fino alla fine c’è stato, ma guardandola negli occhi ho capito che era ancora ben presente". 
Marco Gaspari, allenatore di Conegliano, non può che essere deluso: "Ringrazio per i complimenti ma non ce li meritiamo, nella pallavolo bisogna fare sempre qualcosa in più e noi dopo la finale dell’anno scorso abbiamo fallito l’obiettivo. Sono dispiaciutissimo, non per la partita di stasera ma per quella di Treviso, quando sono mancate la mentalità e la voglia di andare su ogni palla. E poi ci sono i meriti di Busto, che se gioca così può fare di tutto".

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 21 Aprile 2014
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.