Cimberio, adesso Clark è davvero un ex

Nessuno lo rimpiangerà, ma da oggi Keydren Clark non è ufficialmente più un giocatore della Pallacanestro Varese. Come ampiamente preannunciato, il deludente playmaker americano ha raggiunto (attraverso i suoi agenti) un accordo per la rescissione consensuale del contratto con la società biancorossa che ha immediatamente tesserato il pivot camerunense Francois Affia Ambadiang. Mossa dovuta, perché l’attuale regolamento impone un minimo di sette contratti stranieri depositati (a meno che non si attui l’altro assetto possibile, quello dei cinque italiani più cinque stranieri liberi).
Si chiude dunque così la breve avventura varesina di Clark, da molti additato come principale "responsabile" della cattiva annata in casa Cimberio, per via della scarsa propensione a difendere e di una gestione in regia tutt’altro che fluida. Nel corso dell’anno il club ha cercato di porre rimedio cambiando pivot e allenatore (oltre alla guardia Coleman ma per altri motivi) senza però mai trovare la svolta. Ciò nonostante l’americano (che, evidentemente, non andava preso in estate) ha resistito fino a fine marzo quando non è sceso in campo nel delicato match con Pistoia dopo un forte attrito con i vertici societari.
Il suo posto, nell’economia della squadra, verrà preso dall’altro regista Usa: Terrell Stoglin, in arrivo dai polacchi dello Stelmet Zielona Gora. Trattativa completata, ma primo appuntamento dal vivo slittato per via di qualche lungaggine burocratica: a questo punto è difficile che possa esordire già domenica con Caserta (va tesserato entro le 11 di domani, venerdì 4).
Francois Affia (foto a lato di S. Raso) invece è già un volto noto per chi frequenta abitualmente il PalaWhirlpool, avendo già potuto giocare in Eurocup dove vige un’eleggibilità differente rispetto alla Serie A. 21 anni, originario del Camerun, Affia è un giocatore dotato di enorme atletismo: per questo motivo la Cimberio ha deciso di controllarne il cartellino nonostante sia ancora molto acerbo dal punto di vista tecnico e tattico. Come si suol dire infatti, «l’altezza non si insegna» e sotto questo profilo (211 centimetri conditi da muscoli ma dotati anche di una certa rapidità) il pivot africano è secondo a pochi. Giunto in Slovenia alcuni anni fa, Affia era stato tesserato in precedenza da Sigal Pristina (in Kosovo), Mercator Skofja Loka e Geoplin Slovan Lubiana, prima di essere scoperto da Varese che su di lui ha iniziato a lavorare seriamente da alcuni mesi a questa parte. Nei giorni scorsi il lungo era proprio nella capitale slovena per completare gli adempimenti burocratici che gli hanno permesso di essere tesserato quest’oggi.

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