Dalla Schiranna risuona il ruggito della Mv Agusta F3 800 Ago

Di nostalgico ha solo i colori e il nome di un campione indimenticabile: Ago. La nuova nata in casa Mv Agusta è un capolavoro dedicato a pochi. Per chi, come noi, può solo ammirarla da lontano, rimane il gusto di descrivervela. La F3 800 dedicata al grande Giacomo Agostini è una belva pronta a sfoderare gli artigli a ogni tornante. Di questo capolavoro tricolore saranno realizzati solo 300 esemplari, numerati e firmati dal 15 volte campione del mondo. Il top di gamma della serie F3 offre, oltre ad una livrea mozzafiato, un controllo di trazione degno di una moto da pista. Partiamo dagli otto livelli di controllo di trazione, regolabili secondo il polso del pilota, offerti dal Mvics (Motor & Vehicle Integrated Control System) e una chicca per veri smanettoni: la regolabilità del rapporto tra angolo di rotazione del gas e corpo farfallato. Una prerogativa delle moto da corsa (e da stomaci forti). Da maneggiare con cautela. Il sistema frenante della tre cilindri, naturalmente con Abs al top di gamma il Bosch 9MP, consiste in due dischi anteriori da 320 mm di diametro e pinze Brembo monoblocco a 4 pistoncini con attacco radiale. Al posteriore il "lavoro sporco" lo fa un disco da 220 mm. Gli ingegneri della Schiranna hanno lavorato sodo per evitare i bloccaggi della ruota, garantendo una decelerazione efficace anche in spazi ristretti e sul bagnato. L’emozione vera si sente però in staccata. Alcuni virtuosismi rendono poi la F3 800 Ago una moto ancora più preziosa come i poggiapiedi in alluminio ricavati dal pieno e i parafanghi in fibra di carbonio. Il tocco di classe arriva infine dagli splendidi cerchioni forgiati che alleggeriscono la Ago di 2 kg rispetto alla "normale" F3 800. Il prezzo è elevato, quasi 24mila euro, per una moto che oltre alla nostalgia per gli anni gloriosi del motociclismo ci suscita anche un po’ di invidia per chi potrà farla ruggire.