Ma quel ragazzo è davvero un assassino?
Secondo i suoi avvocati le accuse contro Emiliano Cerutti sono troppo generiche e per questo hanno fatto ricorso in cassazione contro il fermo di polizia
Le dichiarazioni incongruenti di due testimoni, la mancata verbalizzazione di un terzo e poi un sospetto: possibile che Emiliano Cerutti abbia fatto tutto da solo? Sono questi i motivi che hanno indotto gli avvocati Marco Lacchin e Paolo Bossi a rivolgersi alla cassazione contro il fermo del ragazzo di Casalzuigno che la procura accusa di omicidio volontario per la morte di Roberto Colombo, il disabile della frazione Cariola ucciso con un colpo di pistola alla testa e sepolto in un bosco lo scorso autunno. Secondo le accuse Cerutti avrebbe ucciso Colombo perché questi gli aveva sottratto dei lavoretti di giardinaggio a pagamento, e questa rivalità aveva guastato definitivamente i loro rapporto personali. Il tribunale del riesame ha respinto il primo ricorso contro l’arresto. Ma secondo i difensori si tratta di una tesi indiziaria che non ha ancora trovato il conforto di prove schiaccianti.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
fracode su Varese ancora in piazza per la Palestina: "Rompiamo il silenzio contro il genocidio"
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.