Simontacchi, il terzo candidato, “non scioglie la riserva”

L'assessore uscente pensa ad una civica alternativa al centrodestra: "Nessuna spaccatura con Gelosa, ma è stata eccessiva la nomina del candidato da parte delle segreterie"

A Lonate ci sarà un terzo candidato sindaco? Già da tempo si parla della corsa di Giancarlo Simontacchi, assessore alla cultura, ingegnere e docente di scuola superiore, pronto a sfidare il resto del centrodestra con una candidatura alternativa alla "corazzata" varata dai partiti. «Non ho ancora sciolto la riserva» dice ancora in questi giorni Simontacchi, frenando sul via definitivo alla sua candidatura. «Ho avuto la richiesta di candidarmi da colleghi di maggioranza e amici esterni. Mettere insieme una lista di solito richiede un lavoro di 6 mesi, qui dobbiamo farlo in 2 mesi: i tempi sono ristretti, entro fine settimana tirerò le somme».

Simontacchi è un assessore uscente, con lui starebbe anche il consigliere di maggioranza Roberto Besani. Anche per questo, una operazione alternativa soprattutto al centrodestra, anche se ovviamente si punta ad una caratterizzazione soprattutto "civica" (ipotesi di nome: Lista Libera). Quel che Simontacchi però si affretta a specificare è che non esiste alcuna rottura con i compagni di strada degli anni passati: «Non c’è nessuna spaccatura, mi ha dato fastidio che sia stata presentata da qualcuno in questo modo. Soprattutto non esiste una contrapposizione a Piergiulio Gelosa, con lui è condiviso decine di consigli comunali». Quindi, dov’è il nodo del contendere? Più che altro nella "tutela" da parte dei partiti a livello provinciale: «Questa coalizione è stata indicata dalle segreterie provinciali, una scelta legittima. C’è stata però anche l’indicazione perentoria del candidato, mentre sarebbe stato preferibile che venisse dalla base cittadina. Mi è sembrato un po’ eccessivo, questa differenza di impostazione spinge verso una possibilità alternativa».

Candidatura alternativa dunque, magari anche per raccogliere qualche malumore che attraverserebbe soprattutto le file leghiste, tra chi negli anni è stato all’opposizione della giunta PdL-Udc e oggi si ritroverebbe alleato.  Nel frattempo, il lavoro dietro le quinte continua, con qualche "scivolone": settimana scorsa il quotidiano La Prealpina ha pubblicato una serie di dichiarazioni di esponenti delle associazioni, arrivando a titolare che "le associazioni stanno con Simontacchi", operazione a quanto pare non proprio gradita (per usare un eufemismo) a tutti i diretti interessati, se è vero che sono arrivate poi le smentite alle "strumentalizzazioni". Per il resto, una terza lista secondo Simontacchi sarebbe anche un modo per allargare le file della partecipazione, di fronte al "listone" un po’ bloccato dagli accordi PdL-Udc-Lega-Ncd: «Quanche consigliere uscente non trova spazio, così come non trovano spazio i giovani: la lista è pensata per aprire nuovi spazi, per consentire a persone di mettersi in gioco, di partecipare per i prossimi cinque anni alla vita amministrativa del paese».

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Pubblicato il 01 Aprile 2014
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