Bellora lavora alla giunta, ma nessun annuncio a breve
«Non mi interessa essere un recordman, preferisco la maratona». Il nuovo sindaco lavora per formare la squadra fra equilibri di preferenze e forze politiche
«Non mi interessano i recordman, preferisco la maratona». Angelo Bellora, neo sindaco di Cardano al Campo, è – come tutti i colleghi appena eletti – al lavoro per formare la giunta. Ma i tempi per le decisioni finali non sembrano essere strettissimi. «D’accordo con la maggioranza – spiega Bellora – ho preso qualche giorno di tempo per prendere le misure con il nuovo incarico e valutare anche come rimodellare gli incarichi al di là del nome sulla targhetta degli uffici degli assessori».
A Cardano possono essere nominati cinque assessori e, secondo le norme attuali, ci deve essere equilibrio di genere, quindi tre più due (tre uomini e due donne o viceversa). Sicuramente ci saranno alcune conferme dell’attuale maggioranza (Mazzucchelli, Franzioni e Iametti hanno avuto un buon numero di preferenze) e alcune new entry. Sono diversi, infatti, gli equilibri che Bellora deve considerare nella formazione della squadra. Prima di tutto un equilibrio fra le due grandi componenti: la maggioranza uscente (composta da PD, Idv, Sel, Rifondazione comunista e socialisti) e i "belloriani". Su questo punto bisogna tener conto che Enrico Pozzi, assessore al bilancio, e Marco Zocchi, consigliere comunale candidato per la terza volta, non sono riusciti ad entrare in Consiglio comunale. «Continuità, competenza e rappresentatività delle preferenze e delle forze politiche» sono secondo Bellora i fattori che influenzeranno la sua scelta. «La questione è formare una squadra competente e con la giusta rappresentatività». Oltre agli assessorati, ci sarà da scegliere il vicesindaco. Se si dovesse tener conto delle preferenze, Vincenzo Proto con le due 323 potrebbe essere il favorito. Ma come detto in gioco ci sono anche gli equilibri politici.
Nella scelta degli assessori, Bellora ha anche la facoltà di nominare persone esterne, ovvero non elette come consiglieri. «L’avevo già detto: secondo me la prima scelta deve cadere sugli eletti, anche per rispetto alle escelte degli elettori».
Ma per sapere come andrà a finire bisognerà aspettare almeno una settimana. «La giunta va comunicata nella prima seduta del Consiglio comunale che potrebbe tenersi nelle prima decade di giugno – conclude Bellora -. L’obiettivo è formare una squadra competente: ci aspettano sfide non da poco, sia sul fronte politico che della gestione della macchina amministrativa».
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