Serbia e Bosnia piegate dalle alluvioni

Decine di migliaia di sfollati e danni ingenti a causa della piena dei fiumi e delle frane, che hanno colpito mezza Serbia e il Nord della Federazione di Bosnia Erzegovina

La Serbia e la Bosnia sono in ginocchio, colpito da una alluvione senza precedenti che ha provocato danni ingenti, almeno 21 morti e decine di migliaia di sfollati tra le due Repubbliche ex-jugoslave. Le inondazioni hanno colpito soprattutto i territori a ridosso del fiume Sava, in Serbia centrale e occidentale e nel Nord della Federazione di Bosnia ed Erzegovina. Il bilancio è provvisorio, visto che l’onda di piena – nella giornata di oggi, domenica 18 maggio – deve ancora raggiungere Belgrado, la capitale serba alla confluenza tra Sava e Danubio. Si parla di 22mila sfollati in Serbia e 15mila in Bosnia, la cui gestione è molto difficile: sono stati accolti in centri sportivi e hotel, ma anche in case private. Numerosi sono anche gli interventi di solidarietà internazionale, dall’Europa e dalla Russia, comunque limitati a fronte di un dramma di dimensioni gigantesche.

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Pubblicato il 18 Maggio 2014
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