Bimba cinese si perde per le vie del centro, i poliziotti la riportano a casa
La piccina è stata portata in commissariato da due cittadini che l'hanno vista vagare tra corso Italia e corso Garibaldi. Nonostante le difficoltà di comunicazione gli agenti hanno individuato la casa, i genitori erano al lavoro
Ieri sera (giovedì) poco dopo le 21, due persone italiane residenti a Legnano, si sono arrivate in commissariato con al seguito una bambina di circa 6 anni con fattezze somatiche cinesi. I due legnanesi hanno riferito di averla trovata mentre la piccina vagava da sola nella zona di corso Italia all’angolo con corso Garibaldi. Il personale della Volante, ha immediatamente provato ad instaurare un dialogo con la bambina, ma senza esito. Anche un interprete madrelingua cinese, chiamato ad intervenire in ufficio, non è riuscita a parlare con la piccola. I poliziotti hanno provato ad instaurare un legame con la bambina, offrendole una merendina e dimostrandole affetto. Nonostante tutto, i tentativi non sono riusciti ad ottenere indicazioni utili dalla minore. Gli agenti hanno pensato di mettere la piccina sulla vettura e di girare per le vie adiacenti al luogo di ritrovamento; così facendo, giunti in via della Vittoria, la piccola ha fatto un cenno indicando un portone di accesso ad un palazzo.
Gli agenti hanno quindi individuato sulla citofoniera un cognome cinese ed hanno suonato, senza ottenere risposta. Contattata una vicina, la stessa riconosceva la piccola e riferiva che questa abitava all’ultimo piano. Gli operatori si sono portati all’ultimo piano con la piccola che, una volta giunta davanti alla porta di casa, l’ha aperta girando la maniglia (non era chiusa a chiave) ed è entrata in casa andandosi a sedere sul divano davanti ad una tv sintonizzata sui cartoni animati. Dopo poco si è scoperto che i due genitori, due cinesi in regola con le norme sul soggiorno, erano al lavoro in una pizzeria di Legnano. Sono stati indagati in stato di libertà, ed a loro è stata riaffidata la minore, su disposizione del P.M. presso la Procura della Repubblica del Tribunale per i Minori di Milano.
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