Regione Lombardia: 7 milioni per l’acquisto della prima casa
Firmato in Regione un protocollo con Abi per agevolare giovani coppie, ragazze madri e genitori con figli a carico, nell'acquisto della prima casa
Aiutare le giovani coppie, le ragazze madri, i genitori soli con uno o più figli minori a carico e le famiglie con almeno tre figli nell’acquisto dell’abitazione principale tramite un contributo economico finalizzato all’abbattimento fino al 2 per cento del tasso di interesse del mutuo per i primi cinque anni di durata del finanziamento. E’ questo l’obiettivo del Protocollo d’Intesa sottoscritto dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni e dall’assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, Paola Bulbarelli con il presidente della Commissione regionale dell’Associazione bancaria italiana (Abi), Franco Ceruti.
«Questa è una misura veramente utile – ha detto Maroni – tutti sono d’accordo nell’intervenire a favore dei giovani, ma poi noi siamo fra i pochi a fare cose concrete. Mettiamo a disposizione delle altre Regioni questo protocollo perché riteniamo sia un sostegno importante per chi decide di acquistare la propria prima casa».
«Le risorse complessive per il 2014 – ha aggiunto Bulbarelli – ammontano a 7.361.286 euro, di cui 3.611.286 euro sono riservati alle giovani coppie. Ad esaurimento delle risorse loro assegnate, le giovani coppie possono accedere anche alle risorse ancora disponibili sul fondo insieme alle altre categorie di famiglie individuate».
Al contributo possono accedere le giovane coppie, vale a dire quelle che si sono sposate o si sposeranno (con rito civile o religioso) tra il 1 giugno 2012 e il 30 giugno 2015, i cui componenti non hanno compiuto 40 anni alla data del matrimonio, le donne in attesa del primo figlio alla data di presentazione della domanda, e nubili o prive del coniuge per separazione legale senza convivenza, per divorzio o per decesso, i genitori soli, con uno o più figli minori a carico: padre o madre, celibe o nubile, o privo/a del coniuge per separazione legale senza convivenza, per divorzio o per decesso, i nuclei familiari con almeno tre figli: genitori uniti da vincolo di matrimonio con tre o più figli a carico.
L’assessore Bulbarelli ha anche spiegato che possono richiedere l’agevolazione «i soggetti che presentino un reddito Isee (dunque non imponibile) compreso fra 9.000 e 40.000 euro e che non abbiano già usufruito di altre agevolazioni per le stesse finalità. E’ altresì necessario essere residenti in Lombardia alla data di presentazione della domanda». Ad oggi, a quanto fanno sapere da Regione Lombardia, risultano pervenute già 100 domande.
La richiesta di contributo può essere presentata fino al 4 settembre 2015 presso gli sportelli di una delle banche/intermediari finanziari convenzionati con Finlombarda.
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