Un centro benessere al Grand Hotel Campo dei Fiori
In concorso al Premio Internazionale Ischia di Architettura il progetto di Marco Colnago e Cristina Monesi per la riqualificazione dell’edificio del Sommaruga
Immaginate di prendere la funicolare, arrivare fino in cima, appoggiare i bagagli ed entrare in uno degli alberghi più belli della nostra provincia. Sistemarsi in camera e raggiungere il centro benessere al secondo piano per passare qualche minuto nella grotta di sale, salire al terzo per la sauna e il bagno turco e poi concedersi qualche ora di relax godendosi un panorama mozzafiato.
Non è un viaggio di fantasia ma il risultato del progetto di riqualificazione architettonica del Grand Hotel Campo dei Fiori realizzato da Marco Colnago e Cristina Monesi presentato al premio internazionale Ischia di architettura. Un concorso destinato ad Alberghi e le SPA più belle del mondo.
Il progetto propone la reinterpretazione e il recupero funzionale dell’edificio di Giuseppe Sommaruga, alto esempio di architettura Liberty di inizio ‘900, suggerendo nuove modalità di fruizione degli spazi interni dedicati al soggiorno degli ospiti.

Il lavoro prevede il recupero delle originarie destinazioni d’uso degli ambienti principali come le cucine e gli ambienti di servizio, il salone polifunzionale, la sala ristorante, nonché le camere da letto. L’intervento principale invece prevede l’inserimento nel cuore della struttura di un centro benessere.
Il complesso, composto da una stazione di arrivo per la funicolare, un ristorante belvedere ed un sontuoso albergo in stile liberty, giace in uno stato di inutilizzo da oltre 60 anni ed è una delle ferite culturali più dolorose della città. Il progetto, frutto della tesi di Laurea di questi due giovani architetti, nasce dal fascino trasmesso da questa imponente struttura che domina la città con la sua grandezza che ha fatto sorgere in loro la curiosità di come potesse apparire quel luogo negli anni del suo splendore.
“Il nostro progetto – spiegano gli architetti- vuol essere una proposta di intervento valida e compiuta da proporre ai proprietari, affrontando le varie problematiche circa il riutilizzo di una struttura di pregio architettonico con l’inserimento di un albergo di lusso e un centro benessere di alto livello. Mai come in questi ultimi anni il tema del recupero del patrimonio edilizio esistente è attuale. Il continuo consumo di suolo e l’edificazione selvaggia hanno mutato profondamente il nostro territorio, arrivando ad alterare anche il clima del nostro pianeta. Lo sviluppo sostenibile ed il recupero del patrimonio edilizio sono quindi argomenti di grandissimo interesse, cui abbiamo indirizzato i nostri studi di laurea in Progetto e Tutela per il Patrimonio Costruito. L’adattamento alle nuove esigenze tecnologiche conseguenti all’ammodernamento funzionale dell’hotel permetterà alla struttura di slegarsi dall’idea di “monumento di se stesso” cui sembra relegata da anni, estendendo la vita utile dell’edificio e garantendo la possibilità di tramandare ai posteri un gioiello dell’architettura Liberty dalle caratteristiche uniche che andrebbe altrimenti perduto per sempre”.
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