“Con il voto segreto l’assessore Clerici è a rischio”
Oggi commissione sul contestato taglio dei cipressi. Il 18 votazione a porte chiuse sulla richiesta delle opposizioni di ritiro delle deleghe all'esponente di Forza Italia, dopo la bufera sulla Siria
"Ci sono molti malumori nella maggioranza, l’assessore Clerici potrebbe avere qualche difficoltà. Si notano diverse persone inquiete nei partiti che sostengono il sindaco Fontana, e inoltre c’è una certa fibrillazione in provincia con l’Ncd”. Il capogruppo del Pd Fabrizio Mirabelli fa un quadretto insidioso della situazione politica e lancia la settimana decisiva di attacco all’assessore all’ambiente Stefano Clerici (Forza Italia), finito nel mirino della minoranza per le dichiarazioni contro le due ragazze rapite in Siria e per il progetto di taglio dei cipressi ai Giardini Estensi.
Ieri Mirabelli ha pubblicato nella sua pagina facebook un attacco all’assessore, rivangando il post, più ruvido, che l’esponente di Forza Italia aveva originariamente pubblicato sull’argomento. E’ stato solo l’antipasto della settimana (rossa o nera, a seconda dei gusti) contro Clerici, che inizia oggi alle 18 e 15 con la commissione ambiente che deve discutere il progetto di abbattimento dei cipressi della California ai Giardini Estensi. L’assessore, come è noto, aveva chiesto il taglio dopo ferragosto, ma il sindaco Fontana, dopo la protesta di un comitato di cittadini, ha bloccato la potatura. La vicenda, su richiesta delle opposizioni, è tornata in commissione, dove non è previsto un voto; ma dalla seduta potrebbe uscire ridimensionato il proposito dell’assessore.
LA MOZIONE PER IL RITIRO DELLE DELEGHE
Il clou è invece previsto per il 18 settembre, data in cui il consiglio comunale discuterà, a porte chiuse, la mozione di Pd, Movimento libero, Varese e Luisa e Sel che chiede al sindaco Fontana di ritirare le deleghe assessoriali a Clerici. Il dibattito si svolgerà, come da regolamento, a porte chiuse, poiché riguarda l’operato personale di un membro del consiglio comunale o della giunta. Ogni consigliere avrà tre minuti di tempo per argomentare, poi si recherà dal segretario Ciminelli e voterà. Il voto è segreto e nell’aula non potranno essere presenti nemmeno gli altri assessori della giunta. Vi saranno solo il sindaco e chi è sotto accusa. Il motivo di tanta segretezza è anche legato alla situazione internazionale. Durante la conferenza dei capigruppo che ha deciso la modalità della trattazione del punto, l’assessore e al bilancio Giuseppe Montalbetti, in rappresentanza del sindaco, ha detto alle opposizioni che la Farnesina aveva contatto il comune di Varese, chiedendo di mantenere i toni bassi sulla vicenda siriana e sulle due ragazze rapite. I consiglieri di opposizione, accogliendo questo invito, hanno deciso di riscrivere la “mozione di sfiducia” eliminando dal testo le frasi in cui si parlava esplicitamente di Siria. Con questo accordo tra gentiluomini, si discuterà comunque del ritiro delle deleghe a Clerici ma indicando una serie di accuse meno specifiche e più legate al suo operato complessivo. Inoltre, la seduta a porte chiuse serve anche a non spettacolarizzare troppo l’aspetto internazionale della vicenda, per ricondurla, in definitiva, a un problema locale, quale in fondo è.
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