Ecco dove sorgerà il pontile di Capolago, ma è polemica sui terreni

Costerà 85mila euro il nuovo manufatto che sorgerà affianco alla vecchia darsena, ormai ricoperta dalla vegetazione. "Riqualificherà la zona" dice il Comune, ma il Circolo di Capolago rivendica la proprietà dei terreni

«Il progetto non è prioritario, ma importante». Così l’assessore all’Ambiente del Comune di Varese, Stefano Clerici, ha illustrato alla stampa, sul posto, il nuovo pontile di Capolago, in una presentazione che ha riservato un colpo di scena finale legato alla proprietà dei terreni su cui quest’opera dovrà essere realizzata.
Ma andiamo con ordine: si tratta di un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale per riqualificare una parte del lago che, negli ultimi anni, è stata lasciata all’incuria.
Il nuovo pontile sorgerà alla fine di un vialetto, bonificato dal Comune nel 2002, e si allungherà per circa 36 metri sul lago di Varese, terminando su una piattaforma galleggiante di 64 metri quadrati

Poco distante, ricoperto dalla canne lacustri e dal fango, sorgeva il vecchio porticciolo di Capolago, progettato dall’ingegner Pedoia e ormai relegato a un lontano ricordo. 
«Non è stato possibile realizzare il ripristino della darsena – spiega Pietro Cardani, tecnico del Comune – perché questa zona rientra tra quelle sottoposte a protezione speciale e dal 2007 non si possono toccare i canneti perché qui si riproducono gli uccelli di lago. Inoltre un recupero integrale dell’esistente sarebbe stato estremamente dispendioso. Abbiamo quindi puntato su un progetto di palificazione, ma il terreno, troppo fangoso, presenta pessime condizioni geotecniche e per trovare le condizioni di sicurezza bisognava scendere fino a 25 metri di profondità». Alla fine, dopo una serie di carotaggi, rilievi e sondaggi, il Comune sceglie di optare per il pontile.  

I lavori, appaltati alla ditta varesina Edildomus di Stefano Baggiani, iniziaranno il prossimo novembre e, a quanto assicura il Comune, saranno portati a termine entro la primavera del 2015. 
Il costo complessivo dell’opera è di 85mila euro, di cui il 50 per cento finanziato dall’Autorità di bacino del lago Maggiore, di Comabbio, Monate e Varese. «Ai lati del pontile sono previsti 10 posti barca – continua l’assessore Clerici – che verranno attribuiti, senza canone d’affittoai residenti di Capolago». 

Ma la soddisfazione del Comune viene smorzata dalle osservazioni di Francesco Ambrosetti, socio del Circolo di Capolago che, nel mezzo della presentazione, rivendica assieme ad alcuni soci, la proprietà del terreno su cui l’amministrazione vuole passare per accedere al pontile.
«Il circolo di Capolago è proprietario di questi terreni – dice Ambrosetti – e se il Comune ci vuole passare sopra,
li deve pagare». Attorno alla piccola delegazione del Circolo si crea un teatrino in cui Cardani, per il Comune, sostiene di aver incontrato più volte i soci mostrandogli il progetto nei minimi dettagli, mentre dall’altra Ambrosetti mostra il mappale in cui vengono evidenziati i terreni di proprietà del Circolo, azzardando cifre a tre zeri per l’acquisto dell’area. 

Senza trovare un accordo, la discussione viene interrotta da una pioggia leggera e insistente che non raffreda gli animi né da una parte, né dall’altra. 
Quella della proprietà del terreno non è l’unica polemica che emerge durante la presentazione del progetto. 
Emilio Aimini, residente a Capolago, contesta a Comune e Provincia di aver dimenticato le 500 firme raccolte nel settembre 2012 per la realizzazione di un attraversamento pedonale della provinciale che divide in due la frazione. «Il Comune, la Provincia e il sindaco di Buguggiate – dice Aimini – ci avevano garantito che i fondi erano pronti e che l’attraversamento sarebbe stato fatto e invece….». 

Giriamo l’osservazione di Aimini all’assessore. Nell’ordine delle priorità, era meglio un attraversamento pedonale, richiesto da 500 persone, o il pontile sul lago? 
«Non dovrebbe chiederlo a me – risponde Clerici -, io sono assessore all’Ambiente. Per quanto riguarda il pontile si parla di fondi che fanno parte di un capitolato di bilancio apposito e vincolato ad opere da realizzare sul lago di Varese».

LE PRECISAZIONI DEL COMUNE

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Pubblicato il 07 Ottobre 2014
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