I sindacati attaccano: “Silurati i due agenti che sorvegliavano Cutrì”

«Dopo la promozione la beffa. I due sovrintendenti di Polizia Penitenziaria che ingaggiarono il conflitto a fuoco con la banda di Domenico Cutrì, che evase dal Tribunale di Gallarate a febbraio, sono stati rimossi dal Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Busto Arsizio. Dopo la sparatoria arriva il siluro della direzione». Non usa mezzi termini il sindacato Osapp in merito allo spostamento dei due neopromossi sovrintendenti (proprio per il coraggio, l’abnegazione e lo spirito di servizio mostrato in occasione dell’evasione) dal servizio di traduzione dei detenuti ai ruoli di sorveglianza generale e responsabili di unità operative all’interno del carcere: «Dietro queste belle e burocratiche definizioni si nasconde la decisione di spostare i due sovrintendenti al servizio a turno». Nella lettera firmata dal direttore Orazio Sorrentini si fa riferimento ad una «decisione presa in accordo con il sindacato di non sostituire i due sovrintendenti del Nucleo Traduzioni andati in pensione con altre figure di pari grado ma di rinforzare gli organici all’interno del carcere. Vista la loro esperienza saranno d’aiuto ai colleghi». Per i sindacati,però, si tratta di «un’offesa al merito degli agenti che si somma ad un grossolano errore di calcolo sulle unità presenti».