Il sindaco scrive al Ministero: “Non fate morire la Franco Tosi”
Alberto Centinaio è intervenuto nella difficile e ingarbugliata situazione della storica azienda metalmeccanica legnanese dopo il flop del bando di gara per la vendita
Le preoccupazioni dell’Amministrazione comunale e dell’intera città in merito al costante clima di incertezza che permane sul futuro della Franco Tosi Meccanica Spa sono state espresse dal sindaco Alberto Centinaio al commissario straordinario dell’azienda nel corso di un lungo colloquio
Il commissario straordinario, da parte sua, ha informato

Nel corso di questa lunga e difficile crisi, l’Amministrazione comunale ha avuto costanti contatti sia con la proprietà che con le organizzazioni sindacali favorendo tutto ciò che potesse in qualche modo facilitare una positiva soluzione, tra cui un Consiglio comunale “aperto” svoltosi l’anno scorso.
Il sindaco ha inoltre coinvolto i parlamentari legnanesi e della zona (di ogni schieramento politico) affinché intervenissero presso il Ministero dello Sviluppo Economico per sollecitare interventi in tal senso. In più occasioni ha personalmente accompagnato in azienda parlamentari e consiglieri regionali per far loro incontrare i rappresentanti della proprietà e delle organizzazioni sindacali. «Fino ad oggi – aggiunge il sindaco – la soluzione della crisi è stata delegata a funzionari ministeriali di indubbie capacità, ma con oggettivi limiti di delega, e ad una procedura concorsuale dai forti connotati burocratici e procedurali: il risultato è il protrarsi intollerabile dei tempi. Non sono in gioco unicamente le sorti di un’azienda legnanese dal passato prestigioso e dei suoi quasi 400 dipendenti, in gioco c’è la sopravvivenza ed il rilancio del settore industriale nazionale dell’energia. Questo tema deve portare la vicenda Tosi all’attenzione del Ministero dello Sviluppo e dell’intero Governo, in analogia a quanto accaduto per le sorti del trasporto aereo. Chiedo con forza che i rappresentanti politici del territorio si attivino con determinazione presso il Governo per trovare una soddisfacente soluzione alla crisi della Franco Tosi inserita in un quadro di rinnovata politica nazionale nel settore dell’energia».
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