Legge di Stabilità, Cattaneo: “Le regioni hanno già tagliato, Renzi pensi a Roma”
Il presidente del consiglio regionale: "Se si vogliono tagliare gli sprechi non c'è nulla di meno adeguato dei tagli lineari"
"Un Presidente del Consiglio e un Ministro per gli Affari regionali che affermano che le Regioni devono cominciare a tagliare e fare sacrifici danno la sconcertante idea di non conoscere o, peggio, di non voler vedere un dato di realtà e cioè che le Regioni negli ultimi cinque anni sono state il comparto della amministrazione pubblica tagliato di più e che percentualmente ha già fatto i sacrifici maggiori" lo dichiara il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo. “Secondo i dati diffusi dalla Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (Copaf) – ha aggiunto Cattaneo – fatta 100 la spesa del 2009, nel 2013 le Regioni sono state tagliate del 38.5%, le Province del 27.8%, i Comuni del 14.3% e lo Stato solo del 13.4%. Renzi, ad ogni buon conto, arriva per ultimo. Il primo taglio di 4 miliardi ai trasferimenti lo fece Tremonti e altri si sono susseguiti negli anni successivi. Se si vogliono tagliare gli sprechi non c’è nulla di meno adeguato dei tagli lineari. Si guardino i bilanci, i costi pro capite e i costi standard e si tagli laddove, eventualmente, si annidano gli sprechi. Le Regioni non sono tutte uguali: i costi della politica in Consiglio regionale della Lombardia sono 2.7 euro pro capite e poco più di 6 euro i costi di funzionamento complessivo. La media nazionale supera i 26 euro con punte di 128 euro di costo pro capite. Perché Renzi non inizia a tagliare le spese dello Stato centrale nella stessa misura in cui vuole tagliare i trasferimenti alle Regioni? Perché il Parlamento, che costa al cittadino 30 euro, ovvero il doppio di quello francese e inglese, non taglia le indennità della stessa percentuale con cui si sono tagliati gli stipendi i consiglieri regionali (in Lombardia del 40%) e lo stesso per i costi della politica (in Lombardia del 50%)? Pensare che a Roma non ci siano sprechi significa vivere nel mondo delle nuvole e per questo motivo, bene ha fatto Maroni a dire di non voler essere il killer della Regione. Sono con lui e sono certo che sarà con lui tutto il Consiglio regionale" ha concluso Cattaneo.
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