Un pozzo per disperdere il “lago” del cimitero di Crenna
Il piazzale di fronte al camposanto si allaga in occasione delle piogge. Ora il Comune prova a risolvere definitivamente il problema, usando anche l'acqua che si raccoglie per un nuovo vivaio
Il problema è noto e studiato da tempo, vedremo ora se la soluzione si rivelerà quella vincente: parliamo del "lago effimero" che – con le forti piogge – si forma nei dintorni del cimitero di Crenna. Un disagio pesante e segnalato più volte anche sulle pagine di VareseNews, a volte in passato particolarmente evidente, a cui ora il Comune prova a dare una soluzione con un duplice intervento, dai risvolti interessanti. Primo: è stato completato questa mattina, giovedì 16 ottobre, il nuovo pozzo nei pressi del cimitero del rione Crenna. A breve si provvederà alla sistemazione dello scavo.
L’area è da sempre soggetta ad allagamenti, divenuti più numerosi con l’asfaltatura del parcheggio: il nuovo pozzo si aggiunge ai due esistenti, ai quali è collegato, e raddoppia la capacità di contenimento, così da contrastare con maggiore efficacia l’accumulo d’acqua in superficie. La gestione delle precipitazioni sarà migliorata poi da un ulteriore intervento, spiegano dal Comune: nei pressi del camposanto si realizzerà quella che tecnicamente si chiama “trincea d’intercettazione e spagliamento”. Il sistema, interrato, raccoglierà l’acqua e la devierà su un terreno nei pressi del cimitero.
L’area oggi è occupata da alberi che saranno abbattuti. Si tratta di esemplari vecchi, non autoctoni e in condizioni precarie (nella foto). Verranno sostituiti con altre piante per il ripopolamento arboreo della città.
«In pratica – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Danilo Barban – con l’assessora all’Ecologia, Cinzia Colombo, l’agronomo comunale e l’Ufficio Tecnico si è studiata la possibilità di creare un vivaio. Temporaneo, dal momento che l’area è destinata, sul lungo periodo, all’ingrandimento del cimitero. In attesa dell’espansione, la trincea convoglierà l’acqua su questo terreno e contribuirà all’irrigazione di nuovi alberi. Quando, in città, sarà necessario abbattere una pianta morta o pericolante, potremo sostituirla facendo ricorso al vivaio».
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