Bettinelli orgoglioso, Sannino sereno

Stefano Bettinelli legge con sincerità la partita del "Massimino" e pur nella sconfitta non condanna la sua squadra. «Quella di oggi è stata una bella partita in cui la prodezza di Calaiò dopo pochi minuti ha rotto gli equilibri. Un gol che ha spianato la strada al Catania che nel primo tempo ha legittimato il vantaggio. Noi però siamo stati bravi a non mollare e nella ripresa abbiamo fatto benissimo, rendendoci pericolosi diverse volte: se avessimo pareggiato nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo. Quindi sono orgoglioso della prestazione messa in campo dai miei ragazzi contro una squadra di alto livello».
Il tecnico del Varese spiega anche il motivo per cui ha tolto Zecchin a metà partita mandando in campo Petkovic al suo posto. «Gianpietro avvertiva dolore alla caviglia e non poteva rendere al cento per cente. Era inutile a mio avviso sottoporlo a sforzi ulteriori». Anche perché tra una settimana a Masnago arriva un Perugia da affrontare al massimo delle possibilità.

Sul fronte opposto il grande ex Beppe Sannino festeggia il terzo successo nelle ultime quattro gare. «La classifica non è ancora quella che ci si auspicava ma la stagione è lunga. Oggi abbiamo vinto contro un Varese che farà soffrire tante avversarie e che ha disputato un grande secondo tempo, frazione in cui noi abbiamo faticato. Per noi il risultato di oggi è soprattutto un viatico per poter continuare a lavorare nonostante una situazione inverosimile (si riferisce alle tante assenze ndr): ogni settimana lavoriamo con una rosa che fatica ad arrivare a 20 uomini. Ora abbiamo altri diffidati, ho dovuto utilizzare gente che non si è allenata: la vittoria ci dà almeno un po’ di serenità in questo senso..