Grande fotografia in mostra a Varese

Dal Museo Puskin di Mosca alla città giardino: Leonard Giannada, grande fotografo e accademico di Francia sarà in mostra nella sede di VareseVive. Vernissage il 15 novembre

Aprirà con un vernissage nella sede dell’esposizione, il 15 novembre alle 11 alla presenza dell’autore, "Mediterranée", la mostra fotografica di Léonard Gianadda, che dal Museo Puskin di Mosca arriverà diretamente a Varese, nelle sale di Varesevive, in via San Francesco 26.

L’evento, promosso dall’associazione culturale varesina con la collaborazione di Living è un’ampia e particolarissima esposizione di 90 immagini in bianco e nero, realizzate in un’epoca – la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta – in cui la severità della pellicola non permetteva malversazioni della verità o modifiche con il computer.

La mostra, che ha il patrocinio del Comune di Varese, del CCR di Ispra, della Fondazione Comunitaria del Varesotto e della Fondazione Gianadda nonché di Living, resterà a Varese fino al 15 dicembre prossimo. L’evento è stato voluto e organizzato dall’Associazione Varesevive in collaborazione con Nicoletta Romano, Direttore della rivista Living is Life.

«Sono grato a Nicoletta Romano che grazie alla sua amicizia con l’artista e mecenate Léonard Gianadda, è riuscita a portare questo personaggio di statura internazioLeonard Giannadanale nella nostra città», ha commentato Giuseppe Redaelli, presidente di Varesevive, nella cui sede è ospitata la temporanea.

Léonard Gianadda, fotografo, mecenate e imprenditore immobiliare svizzero di origini italiane – è figlio di emigranti piemontesi originari di Cuneo –  rivela il suo talento fotografico nell’Anno Santo 1950, quando la famiglia intraprende un viaggio in Italia: nato nel 1935, nel corso degli anni giovanili Gianadda sarà fotoreporter per la radio Televisione svizzera. Ed è proprio il  tesoro fotografico accumulato in quegli anni che è stato riscoperto, quasi per caso, da Jean-Henry Papilloud oggi curatore della mostra, che trovò le pellicole in alcuni scatoloni dimenticati negli uffici di Léonard Gianadda.

Ingegnere di professione, per molti anni ha progettato e costruito case nella sua Martigny. Poi, nell’estate del 1976 un incidente aereo tolse la vita a suo fratello Pierre: da allora Léonard Gianadda dirige una Fondazione che porta il nome del fratello e che ha ospitato i più grandi maestri dell’arte del ‘900. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Novembre 2014
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