Il IV Novembre

Il sindaco ai più piccoli: "La vostra presenza qui è preziosa per onorare il ricordo di chi si battè per la libertà"

Luino ha celebrato la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con una cerimonia che ha avuto inizio con la Santa Messa nella Chiesa Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo, seguita da un corteo sino al Municipio in sala consiliare.
Ringrazio tutti i presenti: è bellissimo cantare in mezzo a tutti questi bambini l’inno nazionale e la Leggenda del Piave. – commenta il Sindaco Andrea Pellicini – La vostra presenza qui è preziosa per onorare il ricordo di tutti coloro che combatterono per la resistenza portandoci alla vittoria. Anche se, come insegna Papa Francesco, una guerra è sempre sbagliata, sta a noi ricercare quei valori che permisero ai nostri bisnonni di resistere in un momento difficile. Senza questi grandi valori i nostri soldati non sarebbero riusciti a vincere ed è giusto onorare la memoria di coloro che hanno preso parte ai momenti più alti della nostra Storia nazionale”.
Il suono di una tromba ha segnato i momenti più importanti della mattinata alla presenza delle rappresentanze delle autorità comunali, dei corpi d’arma, delle associazioni d’arma e combattentistiche con altre associazioni del territorio, una rappresentanza della sezione luinese della Croce Rossa Italiana, degli studenti dell’Istituto Maria Ausiliatrice e dell’Istituto Comprensivo Statale che hanno partecipato attivamente alla cerimonia cantando l’inno nazionale. leggendo le lettere dal fronte (i bimbi di quinta elementare dell’Istituto Maria Ausiliatrice), spiegando le attività che l’Istituto Comprensivo Bernardino Luini sta svolgendo in merito al primo conflitto mondiale. (un progetto di ricerca che riporterà i nominativi dei caduti della grande guerra di Luino, di Voldomino e di Colmegna, il progetto “pietre della memoria” e la ripubblicazione sul sito scolastico di un’interessante pagina della storia luinese tratta dal libro “Siamo stati così” scritto dall’Avvocato Trento Salvi e dal Professor Carlo Volontè) . A seguire è stata declamata una poesia scelta dai ragazzi sui caduti in guerra. Durante la mattinata ha preso la parola anche il Sindaco di Porto Valtravaglia Adriano Giacobazzi che ha sottolineato come il Piave “fu simbolo della resistenza ad oltranza con eroi anche sconosciuti che hanno dato la loro vita per la nostra patria”. A concludere la cerimonia il canto della Leggenda del Piave da parte delle Quinte Elementari Statali e il suono della tromba che ha eseguito il “Silenzio”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Novembre 2014
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