In manette la banda dei rimorchi, dieci arresti

Rubavano rimorchi carichi di merce di ogni tipo dai piazzali delle aziende tra Lombardia e Piemonte, recuperata merce per 800 mila euro. I furti commessi nelle provincie di Varese, Novara, Lodi e Milano tra agosto e gennaio

carabinieri furto
Quello che colpisce, oltre al numero degli arrestati, è anche l’entità della refurtiva recuperata: 800 mila euro. (immagine di repertorio). I carabinieri del reparto operativo di Varese, hanno dato esecuzione a 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di altrettanti appartenenti ad un gruppo criminale specializzato in furti in aziende di lavorazione di materie prime industriali. Gli arrestati sono tutti italiani e residenti a Busto Arsizio, criminali con un curriculum lunghissimo. I dati dell’operazione sono stati presentati questa mattina, mercoledì, in Procura a Busto Arsizio dal procuratore capo Gianluigi Fontana insieme al sostituto procuratore titolare delle indagini Nadia Calcaterra e al tenente colonnello Loris Baldassarre

I furti sono stati commessi nelle province di Varese, Novara, Lodi e Milano a partire
dall’agosto 2013 fino a gennaio 2014 con una progressione impressionante tra dicembre 2013 e i primi di quest’anno. A mettere fine alla lunga sequenza di furti, almeno 7 quelli addebitati al gruppo, proprio i carabinieri di Varese che sono intervenuti durante un tentativo di furto di un camion carico di indumenti intimi di importanti griffe all’interno di un’azienda di Busto Arsizio. In quel caso i malviventi avevano anche opposto resistenza ingaggiando una colluttazione con i militari. Tra questi spunta il nome di Vito Paoliello, pluripregiudicato con una condanna in primo grado per violenza sessuale e precedenti nell’ambito dei furti di camion, e quelli di Aldo Valli e Antonio Addamo. Lo stesso procuratore non ha potuto far a meno di notare che alcuni dei personaggi coinvolti erano già attivi negli anni ’90, quando era ancora sostituto procuratore a Busto. Il gruppo aveva preso il posto di un’altra banda di bustocchi dedita allo stesso tipo di furti, arrestati nel 2012 con l’operazione Stralis.

La banda agiva di notte e dopo accurati sopralluoghi, dopo aver disattivato eventuali sistemi di allarme, penetrava nelle ditte, agganciava semirimorchi mediante autisti di camion compiacenti e li nascondeva accuratamente in attesa di piazzarne il contenuto sul mercato clandestino. I militari sono risaliti anche al luogo di stoccaggio dei mezzi e della merce in un capannone di Buscate. I componenti del gruppo erano anche in grado di organizzare un furto in pochissimo tempo: in alcuni casi, infatti, i carabinieri hanno ricostruito episodi in cui uno dei componenti avvistava un rimorchio che giudicava carico di merce appetibile e chiamava immediatamente camionisti compiacenti pronti ad agganciare il carico con una motrice. A volte, però, la fretta li portava a sbagliare camion e in un caso hanno prima rubato e poi abbandonato un carico di materiale riciclabile, sostanzialmente immondizia differenziata. In altri casi hanno sottratto materie plastiche come il propilene, in un altro caso hanno rubato un carico di bottiglie di vino americano e anche un camion pieno di pastiglie dei freni per auto per un valore complessivo di 180 mila euro. La refurtiva recuperata, in occasione dell’ultimo furto, ha un valore complessivo di 800.000 euro. Nelle perquisizioni domiciliari sono stati rinvenuti anche un Rolex da 8 mila euro, le radioline che utilizzavano per comunicare senza l’uso del cellulare e un silenziatore artigianale per pistola.

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Pubblicato il 05 Novembre 2014
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