Mv Agusta allagata, operai a casa

Gli stabilimenti dell’Mv Agusta alla Schiranna sembrano galleggiare sul pelo dell’acqua dopo che, tra domenica e lunedì, il lago ha invaso i parcheggi e parte dei capannoni, mandando in tilt l’attività quotidiana della casa motoristica varesina. Ma è solo un illusione ottica, il danno invece è molto concreto. Un centinaio di dipendenti, la metà della forza lavoro, è a casa ad aspettare che la situazione torni alla normalità, mentre sulle linee domina un silenzio irreale. «È ancora presto per avere una stima esatta dei danni – dicono da Mv – ma si parla di centinaia di migliaia di euro». 

Il reparto ricerca e sviluppo, il cuore dell’azienda che non a caso è dipinto col tricolore, è totalmente inagibile e a giudicare dall’acqua che lambisce le porte degli altri capannoni c’è mancato poco perché non irrompesse anche tra le linee di produzione. «Abbiamo dovuto staccare parte dell’energia elettrica per garantire la sicurezza del personale presente in azienda, e come può vedere i muletti che alimentano i reparti con i vari componenti non riescono nemmeno a circolare».
Ma i danni non si limitano all’acqua nei reparti. Ogni giornata lavorativa persa qui equivale a una cinquantina di moto invendute. «Ora confidiamo nel beltempo – concludono sconsolati alcuni dipendenti – ma una cosa è certa; in tanti anni qui alla Schiranna non si era mai vista una cosa del genere».