Gino Paoli: “Senza SIAE torneremmo nel ‘700″
Il grande cantautore, presidente della SIAE, dalla Liuc difende il diritto d’autore e spiega: “Se non riusciamo a garantire la sopravvivenza degli artisti i primi a rimetterci saranno quelli che la musica la ascoltano"
Non ha dubbi Gino Paoli sui rischi che il mondo della musica sta attraversando: «se non riusciremo a difendere i diritti degli autori -ha spiegato durante un incontro all’università Liuc- ci ritroveremo come ai tempi in cui tutti gli artisti facevano le stesse cose per la Chiesa. Per carità, bellissime, ma magari non erano quelle che loro avrebbero fatto spontaneamente». O per spostarsi in tema musicale «finiremmo come nel ‘700, quando un Mozart qualsiasi scriveva capolavori ma era poverissimo».
E’ proprio per questo che Paoli difende la SIAE, e non solo nel suo ruolo di presidente della Società Italiana degli Autori ed Editori, definita «un baluardo di cultura». Cita Kant il celebre cantautore per ricordare che «il prodotto di un autore è una proprietà che come tale dev’essere rispettata» ma che garantire oggi introiti certi per gli artisti è molto complesso. «Un tempo si riusciva facendo pagare il supporto su cui c’era la musica -ricorda Paoli- ma ora che tutto passa per la rete è enormemente più complicato». Il celebre cantante e compositore non se la prende solo con la pirateria «ma con quella mentalità che crede che la musica sia gratis» e che proprio per questo sta rischiando di compromettere tutto il sistema.
Di una cosa è certo: «se gli artisti sopravviveranno a malapena i primi a rimetterci non saranno loro, ma chi la musica la ascolta». In questo senso «è stato un mutamento enorme quello che sta attraversando oggi il diritto d’autore» anche perchè le vecchie generazioni «quelle che si aspettavano una specie di tassametro per l’utilizzo dei contenuti su internet» devono rimanere al passo. Per ripensare e salvere il mondo della musica «dobbiamo partire dal riconoscimento e il rispetto del lavor altrui e sul grande tema di come pagare l’artista -esorta Gino Paoli- se qualcuno ha un’idea la tiri fuori il prima possibile»
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