Officina 3Effe: dal bullone al campanile di San Marco
L'officina meccanica 3 Effe di Busto Arsizio vive grazie all'impegno di una famiglia che ha fatto della qualità una parola d'ordine. Anche per questo ha lavorato per il monitoraggio del campanile di San Marco a Venezia
«Per noi il cliente grande vale quanto il piccolo.
La qualità del lavoro deve essere la stessa».
Livio Forlani riassume così la filosofia dell’officina meccanica 3 Effe, a Busto Arsizio. Un’impresa nata vent’anni fa dall’iniziativa di Fausto e Giovanna, i genitori di Livio, e che potrebbe riassumersi come la classica impresa a conduzione familiare; se non che, la qualità e la precisione del loro lavoro li ha portati a collaborare per grandi aziende che gli hanno commissionato alcuni pezzi per il monitoraggio di centrali idroelettriche, termoelettriche e rigassificatori e addirittura per il sito contaminato dalle radiazioni di Cernobyl. Anche un pezzo del campanile di San Marco è firmato dall’officina 3 Effe.
Livio, come fa un officina piccola come la vostra ad arrivare in cima al campanile di San Marco?
«Un nostro valore è quello di essere precisi. Per noi un lavoro fatto per il grande o per il piccolo ha la stessa importanza. Forse è per questo che i nostri clienti rimangono con noi, alcuni dal 1995, quando è nata l’officina 3 Effe, a oggi».
Mi descrive cosa fate per il cliente?
«Noi siamo terzisti puri. Per cui non abbiamo prodotti nostri, ma lavoriamo per varie aziende. Varie aziende che si occupano di diversi campi: dal settore plastico alle fonderie, dalle macchine per il sapone alle macchine per circuiti stampati. Di tutto un po’ insomma, per cui lavoriamo dal pezzo di legno, alla fibra di carbonio e via dicendo materiali anche molto particolari».
Come avvengono le fasi del lavoro?
«Il cliente viene da noi con un disegno particolareggiato del pezzo o del macchinario che vuole realizzato, premetto che in questi anni ci siamo specializzati a eseguire anche montaggi di macchine speciali. Quindi noi ci occupiamo di comprare il materiale necessario per realizzare il pezzo ed eventualmente di trattare i materiali, ad esempio anodizzando l’alluminio, o trattando il metallo per essere resistente alla ruggine».
Senta, qual è dal suo punto di vista il bilancio della vostra impresa dopo quasi sei anni di crisi?
«La crisi l’abbiamo sentita come credo l’abbiano sentita tutti. Ma penso di poter dire che forse ora un piccolo spiraglio c’è. In questi anni non abbiamo visto alcuni clienti anche per lunghi periodi, poi sono tornati. Tutto ciò perché? Perché andavano a fare lo stesso lavoro, le stesse cose in altre aziende, se non in altri paesi. Ma la qualità non era la stessa. Il prezzo cambiava e molto, ma la qualità non era la stessa. Noi abbiamo detto sempre una cosa ai clienti: “Non rubiamo niente a nessuno, il lavoro che si fa è questo, la qualità è questa, il prezzo del lavoro e della qualità sono questi. Se va bene, bene. Se non va bene, noi siamo qua, quando volete siamo qua”.
Chi sono i vostri clienti?
«Sono tutte aziende italiane che esportano quasi il 90 per cento del prodotto che noi gli forniamo».
Uno dei fattori che emerge dalla crisi, è che le aziende che funzionano sono quelle che capitalizzano e investono su se stesse. Voi lo avete fatto?
«Allora riguardo alla capitalizzazione durante gli anni della crisi c’era poco da capitalizzare. Nel momento in cui c’era un piccolo margine, un piccolo guadagno, lo abbiamo fatto e secondo me è una cosa che va fatta di logica. Il futuro si evolve e così i materiali, le attrezzature, i macchinari; se non stai al passo, non vai avanti».
Le misure portate avanti dai governi succedutosi negli anni, come la nuova Sabatini e la Sabatini bis, vi hanno aiutato in questo rinnovamento?
«Abbiamo usufruito della prima Sabatini, oggi però non vedo da parte delle Istituzioni, opportunità nuove nella fase di investimento. Ci sono finanziamenti che le banche mettono a disposizione delle imprese che potrebbero essere convenienti, ma che comunque hanno sempre dei costi rispetto all’investimento fatto, per cui bisogna far bene i conti».
A proposito di banche, avete mai avuto difficoltà nel farvi erogare credito?
«Noi no, perché siamo un azienda in salute, che lavora e che ha lavorato anche nel periodo di crisi, senza mai chiudere un giorno. Per cui non abbiamo mai avuto difficoltà nel ricevere credito dalle banche».
Quanti dipendenti conta l’officina?
«A oggi l’officina ha tre dipendenti, poi ci siamo mio fratello ed io e mio papà che ci aiuta nelle varie gestioni di ufficio, con mia mamma che si occupa della contabilità».
Oggi avreste la possibilità di assumere un giovane?
«Abbiamo appena assunto un apprendista, diciamo che in questo momento forse non ci serviva più di tanto, però considerato che il lavoro sta girando abbastanza bene, diciamo che una mano in più non guasta. Se ci fosse un aiuto in più forse si potrebbe vedere anche qualcos’altro».
E per quanto riguarda gli stage?
«Riguardo agli stagisti è una bella domanda. Fino a poco tempo fa collaboravamo anche con l’Ipsia di Busto Arsizio, poi il calo del lavoro ci ha impegnato in maniera diversa».
In che senso?
«Nel senso che il lavoro oggi ci è richiesto con dei margini molto stretti. Purtroppo il lavoro è cambiato, un tempo ci si poteva organizzare un po’ di più, ora il lavoro ti arriva oggi per domani. Con questo modo di lavorare non si riesce stare dietro a una persona che ha bisogno di imparare».
Come si trova l’officina 3Effa a Busto Arsizio. Mai pensato di delocalizzare?
«L’officina 3Effe a Busto Arsizio sta bene. Se vogliamo rimanere con la stessa qualità che manteniamo da anni, rimaniamo qua. Se vogliamo lucrare sul lavoro va bene, andiamo in Armenia, andiamo in Russia, in Romania, in quei paesi dove si sa, il costo del lavoro è molto inferiore, ma la qualità non c’è. Manca, come dire, la mentalità dell’italiano di fare le cose per bene».
Se poteste chiedere una cosa al governo, cosa chiedereste?
«Quello che chiederebbero tutti, di ridurre un po’ le tasse».
Scheda dell’azienda
OFFICINA MECCANICA 3 EFFE
Via Modena, 5
Busto Arsizio (Varese)
Telefono 0331.320911
Fax 0331.320903
e-mail: meccanicatreeffe@virgilio.it
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