“Se Seprio passa ai privati la Tari aumenta del 30%”

La richeista del capogruppo di Forza Italia che chiede all'amministrazione comunale: "Cosa volete fare allora della Seprio Servizi"

Siamo alle solite, vi ricordate Calimero il pulcino nero?? Altro  che buco nero “milionario” la verità “vera, è che questa variopinta amministrazione non riesce a conciliare, o meglio non sa cosa fa  la mano destra e la mano sinistra.
Seprio è un esempio che calza a puntino. Mente  il capogruppo del Pd tuona che si deve chiuderla, l’assessore Beghi dice che si deve tenerla aperta. 
 
Riusciranno a mettersi attorno ad un tavolo e decidere qualcosa? Ad oggi nessuna decisione è stata presa!!! Forse bisognerebbe dire che se Seprio passa ai privati la TARI aumenterebbe del 30% non c’è che dire complimenti, oltre al fatto che si perderebbero 20 posti di lavoro. Ancora complimenti!! Ma veniamo ai fatti. La Giunta di Centro Destra nel mese di dicembre 2011 decise, anche a seguito degli indirizzi dettati dal Consiglio Comunale (l’assessore Luce era presente) di liquidare tutte le fatture giacenti relative all’acquisto di beni e all’esecuzione di opere e alle manutenzioni straordinarie effettuate tra il 2009 e il 2011. Ferme vi erano fatture per importi veramente importanti tanto è che sono stati emessi mandati di pagamento per oltre 6.250.000 euro che non potevano essere pagati, in quanto le leggi economiche nazionali imponevano ai Comuni il rispetto dei tetti massimi entro cui effettuare i pagamenti. Stiamo quindi parlando delle regole del patto di stabilità, che hanno portato i comuni ad una situazione di paralisi mettendoli nell’impossibilità di fare nuove opere o interventi straordinari pur in presenza di risorse disponibili, in quanto il sistema obbliga  gli enti pubblici ad utilizzare minori risorse di quelle effettivamente incassate nell’anno.
 
La Giunta di centro destra, con decisione assunta in un momento di profonda crisi per tutti, di non dilazionare ulteriormente i tempi di pagamento e di procedere a garantire il saldo a tutti i fornitori  creditori del Comune, ha evitato alle ditte di esporsi a rischi gravissimi di insolvenza. Questa decisione ha portato il comune di Tradate fuori dal patto di stabilità, ma ha permesso la salvaguardia di aziende e lavoratori che avevano effettuato prestazioni a favore della città.
A causa di questa paradossale situazione, il nostro comune chiude il 2011, dopo aver pagato più di seimilioni di euro di lavori eseguiti e  fatturati con un fondo cassa presso la Tesoreria Unica di più o meno 7.300.000.= euro, cifra effettivamente importante per l’attuale variopinta amministrazione. Domanda: questi soldi sono stati utilizzati?
 
L’amministrazione di centro destra ha rispettato il limite di indebitamento previsto dalla normativa ottenendo un rapporto tra gli interessi passivi e le entrate pari al 6,10%   a fronte di un limite massimo consentito dalla normative del 12%
Per chiudere: il vice sindaco cita il “loro” documento programmatico, tra le cose realizzate la rotonda delle “Cinque Strade “. Si è dimenticato di dire, forse perché gli è sfuggito, impegnato com’è su molti fronti, che la rotonda è stata progettata e parzialmente finanziata dalle vecchia amministrazione.
Forse per far politica o meglio per amministrare bisognerebbe avere più tempo per capire quello che succede ed è successo e non basarsi sul sentito dire.

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Pubblicato il 18 Dicembre 2014
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