Trenta milioni di euro per innovare la tecnologia degli ospedali
La giunta lombarda ha approvato finanziamenti per migliorare le dotazioni tecnologiche. Alle tre aziende ospedaliere varesini destinati quasi 3 milioni di euro. Due milioni all'Asl per trasferirsi in via Ravasi
In arrivo oltre 40 milioni di euro decisi dalla giunta lombarda destinati all’innovazione, al miglioramento della qualità e della sicurezza degli ospedali lombardi.
In particolare sono stati destinati poco meno di 30 milioni di euro alla sostituzione di apparecchiature sanitarie obsolete a favore delle Aziende ospedaliere e alle Fondazioni IRCCS di diritto pubblico.
QUASI 30 MILIONI DI INVESTIMENTI PER INNOVAZIONE
«Questi quasi 30 milioni di euro – ha ricordato il vice presidente Mario Mantovani – si vanno ad aggiungere ai 60 milioni di euro già stanziati nei mesi scorsi. Si tratta di un investimento importante: la crescita dell’innovazione significa maggior risparmio sui costi di manutenzione e, quindi, un abbattimento dei rischi dovuti al loro malfunzionamento».
Più nello specifico, i sette interventi finanziati riguardano le ASL Vallecamonica – Sebino, A.O. della Provincia di Lecco, A.O. Valtellina Valchiavenna e A.O. della Provincia di Pavia, oltre agli Accordi di Programma con A.O. G. Salvini Garbagnate Milanese, ASL Varese e ASL Como.
In particolare, all’azienda varesina sono stati destinati 2 milioni di euro per lo spostamento da via Rossi all’ex collegio Sant’Ambrogio di via Ravasi attualmente occupato dall’Università che si sposterà completamente a Bizzozero.
In provincia, godranno di finanziamenti per rinnovo delle apparecchiature l’azienda di Varese che otterrà 1 milione e 100.000 euro, l’azienda di Busto che riceverà 882.000 euro mentre al Sant’Antonio di Gallarate sono destinati 975.405 euro.
Nel dettaglio, Varese potrà dotarsi, tra le altre attrezzature, di due nuove apparecchiature portatili per la radioscopia (175.000 euro) un ecotomografo (110.000), due ecografi (210.000) e due nuovi tavoli operatori ( 200.000 euro).
Gallarate comprerà un nuovo mammografo con tomosintesi per un valore di 183.000 euro. Avrà un nuovo portatile radiologico (128.000 euro) un microscopio operatorio (61.000 euro) e un’apparecchiatura per la diagnostica scheletrica (116.000 euro).
L’azienda bustocca avrà una centrale di monitoraggio Stroke Unit per un valore di 101.200 euro, un microscopio per l’oculistica ( 60.000 ) e una macchina per la diagnostica toracica “digitale ( 60.000)
La Regione Lombardia ha approvato anche altri sette progetti per la realizzazione di nuovi Presidi Ospedalieri Territoriali, con l’obiettivo di costruire una rete di servizi sociosanitari sempre più in linea con le esigenze del paziente, grazie ad un percorso di cura capace di offrire risposte concrete al problema della cronicità. Nella nostra provincia è in fase di realizzazione il POT all’ospedale di Somma.
«I Presidi Ospedalieri Territoriali – ha concluso il vice presidente Mantovani – rappresentano una soluzione efficace, sia per quanto riguarda la valorizzazione della figura dei medici di medicina generale, sia soprattutto rispetto alla necessità di costruire un modello di sanità in cui diventi sempre più forte l’integrazione tra ospedale e territorio e dove quindi vi sia una effettiva presa in carico della persona. Concretizziamo, dunque, gli obiettivi già enunciati nel Libro Bianco e che troveranno la loro piena attuazione nel progetto di riforma del sistema sanitario».
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