Gazzada Schianno ha un nuovo stemma
Il simbolo araldico, disegnato nel 1913 da Fausto Bagatti Valsecchi e commissionato da Guido Cagnola, ha ricevuto il via libera dal presidente della Repubblica
Il 29 agosto 2014 l’ex Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con proprio decreto presidenziale, ha concesso, secondo la normativa vigente sull’araldica civica, i due simboli ufficiali al nostro comune.
Il simbolo utilizzato fino ad oggi non era mai stato legalizzato quindi era da considerarsi come un logo privo di una sua reale ufficialità. Il vecchio emblema aveva però una sua storicità di cui l’Amministrazione Comunale ha voluto tenerne conto nella creazione del nuovo stemma. Il vecchio simbolo fu disegnato dall’architetto Fausto Bagatti Valsecchi, su commissione del sindaco e benefattore Guido Cagnola e comparve per la prima volta nel 1913 in occasione dell’inaugurazione dell’ex edificio scolastico e municipale dell’allora Comune di Gazzada. Ha rappresentato per oltre cent’anni l’intera comunità di Gazzada e poi, con la fusione dei due comuni nel 1927, anche la comunità di Schianno visto che l’ex Comune di Schianno era privo di proprio emblema civico.
Per questo motivo l’Amministrazione Comunale, con l’istanza di riconoscimento dalla massima carica dello Stato, ha voluto confermare il vecchio simbolo riproducendolo a norma di legge (secondo le regole ufficiali dell’araldica) nella figura, nei colori e soprattutto nella forma dello scudo così detto sannitico dedicato agli stemmi degli enti locali territoriali. Sono stati aggiunti i rami di quercia e d’alloro intrecciati e legati da un nastro tricolore e infine è stata inserita la corona d’argento che rappresenta i comuni a differenza della corona d’oro che rappresenta gli enti con il titolo di città.
Il gonfalone, lo stendardo che accompagna le cerimonie ufficiali dell’Ente e che per buona parte dell’anno resta esposto in sala consiglio, oltre a riportare lo stemma sopra descritto, è di sfondo rosso per richiamare il colore del leone rampante e ornato di ricami d’argento.
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