Malpensa Express, il Comitato rilancia: “Regione Lombardia ora intervenga”

Dopo che l'assessore Sorte ha aperto alla possibilità di lavorare su un ulteriore riassetto degli orari, i pendolari bustocchi rilanciano l'azione per ottenere una modifica

L’assessore regionale ai Trasporti, Alessandro Sorte, ha  incontrato il portavoce del Comitato pendolari Trenord Busto, Amedeo Cocca, a margine del Tavolo Competitività e Sviluppo a cui era presente il ministro Maurizio Lupi. «Sorte  – commenta in una nota il comitato – ha aperto alla possibilità di lavorare su un ulteriore riassetto degli orari, anche se non sarà facile».
E a questo punto il comitato «vista l’apertura dell’assessore Sorte, il sostegno di quasi tutti degli schieramenti politici e l’apertura dello stesso Ministro Lupi al raggiungimento di un accordo condiviso» si aspetta che «i tecnici della Regione e di Trenord ci diano in tempi rapidi una  soluzione».
Questo è «il frutto di un’azione pacata, ma decisa, volta non solo a evidenziare i disagi per i  pendolari (di ogni fascia oraria e classe) causati dal nuovo assetto in vigore dal 26 aprile, ma anche la grave penalizzazione del territorio di Busto Arsizio, proprio nell’anno di Expo».

Per bloccare la soppressione della fermata di Busto Nord del Malpensa Express il
comitato ha raccolto in un solo mese oltre 6.000 firme, ha aperto una pagina Facebook da
quasi 1000 like (974 per la precisione), dove quotidianamente viene postata la rassegna
stampa e dove sono giunte centinaia di testimonianze. Ha lanciato la campagna “Progresso
sul regresso” che mostra le ripercussioni quotidiane della diminuzione del servizio e grazie
al suo portavoce, Amedeo Cocca, è stato in continuo contatto con il sindaco di Busto Arsizio
Gigi Farioli, suo primo sostenitore.

Il comitato contesta prima di tutto la scomparsa della relazione diretta per Cadorna, ma anche il numero complessivo di treni: l’aumento delle corse da e per Centrale – fanno notare – non elimina il fatto che sono stati tolti 42 i treni per andare o tornare da Cadorna, pari a una riduzione del servizio  del 56%. Chi sarà dirottato su Centrale dovrà aggiungere il costo del trasporto verso la zona  di Cadorna e aumenterà notevolmente i propri tempi di percorrenza, da aggiungere a quelli  dei costanti ritardi del servizio.
1Ribadiamo anche che i pendolari interessati direttamente sono molti più di 800,
calcolando gli abbonamenti mensili emessi non solo da Trenord, ma anche da Ferrovie dello
Stato, gli annuali comprati tramite il datore di lavoro e le diverse tipologie di biglietti open, a
cominciare da “Io viaggio in Lombardia”. Senza dimenticare i pendolari della tratta NovaraMilano Cadorna (Castellanza, Rescaldina, Saronno) che subiranno ripercussioni in termini di sovraffollamento».

Ultima questio, quella economica per i pendolari: «E come verrà rimborsato chi ha già comprato l’abbonamento annuale  al Malpensa Express?».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Febbraio 2015
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