“Scuola sicura”, 65 istituti lombardi “cardio-protetti”
Oggi la consegna a studenti e docenti degli attestati per l’utilizzo del defibrillatore In rappresentanza dell’Ufficio di Presidenza la Vicepresidente Valmaggi e la Consigliere Segretario Daniela Maroni, che ha coordinato l’iniziativa
65 istituti scolastici “cardio-protetti”, 3.300 persone tra studenti, insegnanti e Forze dell’ordine abilitate all’utilizzo del defibrillatore, 382 istruttori mobilitati, 5000 manuali distribuiti. Sono solo alcuni dei numeri che testimoniano l’importanza del progetto “Scuola sicura” promosso dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale in collaborazione con il Rotary Club Milano Sud e Areu. Oggi, al 31° piano di Palazzo Pirelli, la consegna delle certificazioni regionali per l’utilizzo dei defibrillatori, posizionati in ciascuno dei 65 istituti aderenti e collegati via internet alla Centrale operativa del 118 di Milano.
Tutte le scuole sono state inoltre dotate di manichino per le esercitazioni, materiale illustrativo del progetto e delle procedure salva-vita, kit di intervento e un dvd con il corso di formazione certificato da Areu.
Alla cerimonia erano presenti la Vicepresidente del Consiglio Sara Valmaggi, la Consigliere Segretario Daniela Maroni, che ha coordinato l’iniziativa, l’assessore alla Sanità e Vicepresidente della Regione, Mario Mantovani, Giovanni Sesana, direttore della sala operativa del 118 di Milano, Claudio Palerma, presidente del Rotary Club Milano Sud. In sala sono intervenuti anche i consiglieri Paola Macchi (M5S), Donatella Martinazzoli (Lega Nord), Carolina Toia e Antonio Saggese (Lista Maroni).
“Questa iniziativa dà lustro a tutto il Consiglio regionale – ha detto la Vicepresidente Sara Valmaggi – Un progetto di estremo valore che unisce il coinvolgimento dei giovani alla valorizzazione del ruolo del Terzo settore, a partire dal Rotary. Azioni di prevenzione e formazione come questa contribuiscono a migliorare il benessere di tutti i cittadini lombardi”.
“Mi sono fatta carico di questa iniziativa perché, nonostante si parli tanto di prevenzione, oggi son ancora troppo poche le persone formate a compiere una manovra semplice ma allo stesso tempo indispensabile per salvare vite umane – ha spiegato la Consigliere Segretario, Daniela Maroni – Ringrazio il Rotary e Areu per aver contribuito a questa grande vittoria di civiltà. Ora lavoreremo per replicare il modello in altre province, a partire da Como dove sono avviati i contatti con il Rotary Club Baradello”.
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