Pronto il bando per il Campus di Beata Giuliana

L'assessore ai lavori pubblici ha presentato il bando e il progetto da oltre 4 milioni di euro dell'area sul Sempione: palaghiaccio polifunzionale, campi da calcio, calcetto adattabili ad altri sport e una struttura commerciale

Arriva sui banchi della commissione lavori pubblici l’atto di indirizzo dell’assessore ai lavori pubblici Paola Reguzzoni per il bando di gara per la realizzazione del Palaghiaccio e del campus sportivo di Beata Giuliana. Un palazzetto chiuso per gli sport su ghiaccio che potrà essere trasformato all’occorrenza per il pattinaggio a rotelle (ma anche ballo, pallavolo, pallamano, pallacanestro), un campo da calcio a 11 (ma anche rugby o football americano) in erba sintetica, tre campi da calcio a 5 (ma anche tennis), il parco, parcheggi e anche una struttura commerciale da 1000 metri quadri.

Un rendering di come sarà il Palaghiaccio

Il Comune di Busto Arsizio investirà circa 2 milioni di euro (dei 3 disponibili per il progetto girati dalla Provincia di Varese) che darà al privato che vincerà il bando per realizzare il campus sportivo da 4,4 milioni di euro: «Inizialmente daremo un milione di euro mentre il restante milione verrà spalmato sui 30 anni di contratto di diritto di superficie – ha spiegato l’assessore che poi ha proseguito – il privato dovrà corrispondere un canone annuo di 53 mila euro al Comune che salirà a 105 mila euro nel caso in cui venga realizzata la struttura commerciale». Dal Comune arriverà nelle casse del privato un contributo annuo di 200 mila euro (probabilmente anche meno per effetto dei ribassi in fase di gara, ndr) ma  l’interesse pubblico verrà garantito da tariffe agevolate per le società sportive e le associazioni del Comune di Busto Arsizio, utilizzo gratuito delle strutture a favore del Comune per un determinato numero di giorni all’anno, promozione di attività di natura educativa e/o ludica per le scuole cittadine anche mediante accordi e convenzioni con gli istituti scolastici. Per la realizzazione della struttura commerciale verrà fatta una variante al pgt mentre la parte a parco che si affaccia sulla via Minghetti verrà realizzata dall’amministrazione comunale con un impegno di spesa di 200 mila euro.

Queste le caratteristiche principali del bando che  l’assessorato emanerà nei prossimi mesi. Per Paola Reguzzoni i vantaggi sono evidenti: «In questo modo la città avrà il suo campus, il Comune investirà meno del previsto e la gestione peserà sulle casse pubbliche per un massimo di 200 mila euro l’anno» a differenza di strutture come il PalaYamamay o la Piscina Manara che hanno causato gravi perdite ad Agesp negli anni scorsi.

Non ne sono convinti i consiglieri dell’opposizione che hanno criticato in maniera puntigliosa su due punti il piano dell’assessore. Sia Marco Cirigliano di Sel che Alberto Rossi di Manifattura Cittadina hanno chiesto se il rimanente milione, messo a disposizione dalla Provincia, rischia di andare perso: «Se si va a vedere la convenzione stipulata con Villa Recalcati – ha detto Rossi – si capisce che i soldi sono vincolati alla realizzazione del Palaghiaccio» ma Paola Reguzzoni ha risposto specificando che «alla Provincia interessa che quei soldi vengano spesi per la realizzazione di impinati sportivi» riservandosi di illustrare in un secondo momento come verranno utilizzati i soldi in eccedenza. L’altro punto sul quale sia Rossi che Salvatore Vita e Angelo Verga del Pd hanno posto l’accento è «la mancanza di uno studio sui bisogni dei cittadini di Busto Arsizio, in base a quali criteri si è deciso che servono strutture per quegli sport?», una domanda alla quale hanno risposto Reguzzoni e l’assessore allo Sport Armiraglio sottolineando come «le strutture previste sono polifunzionali e coprono un’ampia gamma di attività sportive». L’atto di indirizzo è passato con i voti della maggioranza e la presa d’atto delle minoranze. Verrà discusso nel prossimo consiglio comunale del 23 febbraio.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Febbraio 2015
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