Ecco il progetto del nuovo centro sportivo Mossolani

L'opera proposta in partnership pubblico privato costerà al Comune 3.643.000 euro. Costruzione e manutenzione saranno affidati attraverso gara d'appalto

Somma Lombardo generiche

Ci saranno campi da beach volley, calcetto e tennis; un’area polifunzionale per il basket 3 contro 3 attrezzata come area feste; un parco giochi; un’area ristoro; una piscina; un percorso vita e lo spazio per il cricket. Il progetto preliminare del nuovo Mossolani, il centro sportivo di via Novara, è passato all’approvazione di Giunta ed è stato presentato alla stampa.

L’INTERVENTO
Il progetto preliminare approvato in Giunta interessa un’area complessiva di 40mila metri quadrati adiacente all’attuale centro Mossolani di via Novara. Prevede una complessiva ridefinizione della parte di accesso viabilistico con l’installazione di circa 170 posti auto e il collegamento con le principali vie ciclopedonali comunali e sovracomunali.

Si prevede la costruzione di uno stabile che ospiterà la reception con spazi per desk informativi e un’ampia area ristoro e un’altro edificio per ospitare spogliatoi con capienza di 18 persone. Attorno si prevede la costruzione di una piscina ludica (per bambini 3-12 anni) con altezza variabile da zero a 120 centimetri di profondità circondata da sdraio e gazebo, un’area giochi, sia acquatici che normali, e un percorso vita con area pic nic pensato appositamente per essere utilizzato a 360 gradi dalle famiglie.
Per quanto riguarda la parte più prettamente sportiva sono stati inseriti un campo polifunzionale in erba sintetica per tennis e calcetto, un campo da beach volley in sabbia, un campetto da basket per il formato 3 contro 3 e un’area per il cricket che già oggi viene svolto in quell’area dalla comunità pakistana.

Il progetto si completa con una piccola area attrezzata per le feste (sostanzialmente sovrapponibile al campo da basket 3 vs 3) e uno spazio per l’affitto delle mountain bike che permetterebbero di estendere l’azione del nuovo centro polisportivo anche a tutto il territorio vasto di Somma collegato attraverso i percorsi ciclabili in particolare lungo i canali.

MODALITA’ E TEMPI
Il progetto del nuovo Mossolani nasce con una procedura di partnership pubblico e privato (una procedura innovativa introdotta nel testo unico dei contratti pubblici). La caratteristica è che un soggetto proponente privato, che in questo caso è rappresentato da S.A.I.M.P. Costruzioni Generali e Ubi Leasing, propone all’amministrazione comunale la realizzazione di un’opera e insieme la gestione o manutenzione assumendosi il rischio di progettazione. Valutata la validità del progetto e la decisione di procedere il Comune mette a bando di gara la sua realizzazione.
Secondo i tempi calcolati dagli uffici comunali, approvato il progetti preliminare, il bando di gara potrebbe essere emesso già a metà aprile e il contratto di affidamento dei lavori potrà essere sottoscritto già a metà maggio.

COSA COMPRA IL COMUNE E A CHE PREZZO
Complessivamente l’opera peserà sulle casse comunali per 3.643.000 Euro, che verranno pagate rateizzando il costo in circa 20 anni. Si tratta, naturalmente, del costo previsto dal progetto preliminare e che potrebbe subire ribassi nel corso dell’affidamento del bando d’appalto. Con questa cifra il Comune avrà la realizzazione materiale delle opere ma soprattutto anche la loro manutenzione per 20 anni.

Terminata la costruzione, e questo è previsto che accada al massimo entro il 2018, il Comune potrà decidere a chi affidare la gestione del polo sportivo. Il soggetto potrebbe essere un privato, un’azienda come la Spes o le associazioni.

Queste le caratteristiche dell’intervento previsto su via Novara. Sul quale, però, pesano i diversi pareri delle forze politiche sommesi visti i tempi a strettissimi ridosso delle elezioni comunali fissate al 31 maggio. L’amministrazione, da questo punto di vista, rivendica la sua legittimità di svolgere il proprio mandato fino all’ultimo giorno disponibile facendo rientrare questo intervento nel piano di attuazione del programma elettorale presentato agli elettori 5 anni fa: «con questa opera diamo risposta ad una richiesta sentita dalla città – spiegano il sindaco e gli assessori – è nostro diritto e, soprattutto, c’è una forte domanda per questo tipo di attività proposte in questo progetto».

Le opposizioni criticano, invece, il fatto che a due mesi dalle elezioni si vada ad approvare un progetto che vincolerà la città per più di vent’anni senza aver aperto un reale confronto con tutti.

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Marzo 2015
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