Eyenga d’alta quota in attacco e in difesa
Il congolese si divide con Jefferson la palma del migliore, ma non va dimenticato il supplementare giocato da Kangur

LETHO 6 – L’erede di Rannikko è appena arrivato e mostra di poter tenere il campo grazie a un passo rapido e all’energia che mette sul parquet. Un canestro in contropiede, una tripla centrale che fa esplodere il pubblico, qualche incertezza qua e là che non ne rovinano l’esordio.
MAYNOR 7 – Sarà che la condizione è in crescita, sarà che a Trento ha ritrovato un po’ di fiducia, fatto sta che l’ex Thunder è tra i migliori con Roma. Regia attenta (0 perse!) e capace di distribuire palloni importanti ai compagni (9 assist), basse percentuali al tiro ma è suo il canestro nel sorpasso durante il supplementare. E in difesa mostra per lo meno applicazione.
CASELLA 5 – Eravamo stati un po’ stitici con il voto di lunedì scorso (meritava la sufficienza), gli ridiamo oggi mezzo punto per non farlo affondare, però non possiamo che parlare di una partita di grande difficoltà. Serviva una guardia più in partita per tappare il buco in quel ruolo, ma il giocatore toscano è presto naufragato.
JEFFERSON 7 – Per qualche momento, anche topico, fa balenare il fantasma di Daniel – mister schiacciata sbagliata – e perde un po’ di punti in pagella. Però, ragazzi, Johndre fino a un mese fa giocava in A2 e fino a giugno nell’equivalente B1: contro Roma mette insieme una “doppia doppia” condita da tre assist e 31 di valutazione. Mica male per uno pescato dal sottobosco.
DIAWARA 6 – Vorresti abbracciarlo forte dopo certi canestri inattesi e pesanti nei primi 25′, vorresti legarlo in panchina dopo le forzature dall’arco dell’ultima parte di gara (1/6 da fuori dopo l’intervallo lungo). Nel mezzo c’è l’alibi da concedergli per i problemi alla vista che di certo non lo aiutano: andiamo con la sufficienza risicata ma non di più, viste anche le sette palle perse.
OKOYE 6,5 – Nel momento delicato commette un paio di errori da fucilazione (ma quelle palle non dovrebbero essere cosa per l’ultima ruota del carro nel reparto ali…), però prima e dopo assicura un contributo palpabile. E aiuta Varese a dominare alla voce rimbalzi: ne agguanta 12 e pareggia un testa a testa d’alta quota con Jefferson.
CALLAHAN 5 – Imbrocca la strada sbagliata appena mette piede in campo: cinque tiri e cinque errori costringono Caja a richiamarlo. La buona prova di Jefferson lo confinerà in panchina per quasi tutto il resto della partita.
KANGUR 7 – Perde sangue sul parquet come il Poz della finale scudetto, o come il Banks abbattuto dall’arbitro l’anno scorso. Subisce una zuccata tremenda ma non tradisce emozioni, torna bendato e non sembra la sua serata, perché non sceglie quasi mai la soluzione personale. Poi, nel supplementare, mette due canestri pesantissimi che valgono un gran pezzo di vittoria.
EYENGA 7,5 – Difficile dare la palma del migliore in campo, ma probabilmente il congolese va almeno nelle nomination. Gioca spesso al di sopra del ferro sia in attacco sia in difesa – pazzesca una stoppata su Morgan – dà energia e contropiede, difende con la bava alla bocca. E infila pure due liberi verso la fine, non scontati.
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