La piccola Belen potrà essere operata a Berlino
La piccola, figlia di ecuadoriani, sarà sottoposta a una serie di delicati interventi chirurgici. Partita una raccolta fondi
La storia della piccola Belen Cumbajin l’abbiamo raccontata molte volte in passato. Sempre con angoscia, ma questa volta c’è una novità importante che fa ben sperare.
Belen Cumbajin ha 4 anni e da quando è nata combatte con una malformazione alla laringe che le impedisce di nutrirsi e respirare. Il calvario dei suoi genitori, papà Diego e mamma Janeth è cominciato appena Belen è nata: una piccola voluta, amata e desiderata. La malformazione alla laringe è seria e degenerativa: i medici italiani che l’hanno avuta in cura hanno fatto tutto ciò che era nelle loro possibilità, fino a quando è stato evidente che qui, nel nostro Paese, non si poteva fare più nulla.
Molta la solidarietà attorno a questa famiglia. E adesso dopo la mobilitazione generale, la piccola Belen volerà finalmente a Berlino, dove sarà sottoposta a molti interventi chirurgici, impossibile per ora quantificarne il numero, che saranno eseguiti da un professore americano, Milton Waner. Poi interverranno i medici dell’ospedale di Eberswalde, fuori Berlino
Fondamentale per arrivare a questo risultato è stato l’aiuto dell’Aias di Busto Arsizio e di alcuni privati.
La famiglia ha ottenuto ora l’autorizzazione dall’Asl di procedere con una copertura parziale dei costi dell’intervento, che saranno poi rimborsati. Si parla di circa 25 mila euro: considerato che la famiglia di Belen da sempre sostiene spese altissime per i kit e gli ausili sanitari, è evidente che ormai è essenziale che qualcun altro intervenga.
Quindi è partita la raccolta dei fondi che permetterà di affrontare le spese dei primi interventi.
Denaro ma anche i biglietti aerei potranno essere donati alla famiglia di Belen attraverso Aias, la cui sede è in via Alba a Busto Arsizio. L’Iban per le offerte è IT05D0521622800000000095035, il conto corrente postale è il numero 16412215.
Raccolta la cifra Belen potrà cominciare il suo lungo percorso verso la guarigione. Non sarà facile ma ha molte persone al suo fianco.
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