Samarate: Parliamo al cuore di Matteo Salvini
Lettera aperta di candidati e cittadini Samaratesi in occasione della visita del segretario nazionale della Lega

Domenica 3 maggio in occasione della campagna elettorale della Lega, Matteo Salvini viene a Samarate. Pur facendo le dovute proporzioni, se Gandhi era convinto che avrebbe potuto sventare la seconda guerra mondiale qualora fosse riuscito a parlare al cuore di Hitler e Mussolini, noi vorremmo almeno sperare di riuscire a parlare al cuore di Matteo Salvini e della gente di Samarate che andrà ad ascoltarlo. Vorremmo dire loro che affrontare il tema degli immigrati, dei profughi e degli esuli con la violenza verbale e la superficialità che contraddistingue Salvini, non è il modo giusto per gestire un problema di tale gravità.
Siamo di fronte ad una tragedia umanitaria dove le cause sono molteplici e i drammi hanno diverse sfumature. C’è chi fugge per fame, chi dalla guerra, chi dalla dittatura, chi dalla persecuzione, chi dalla violenza etnica, chi per delinquere approfittando del caos…
Possiamo forse risolvere il problema in un’unica maniera ? Rimandandoli tutti a casa ? Impedendo loro di partire ? Radendo al suolo i loro campi ? Non solo non ce la faremmo mai, sarebbe come cercare di svuotare il mare con un bicchiere. Ma addirittura rischieremmo di alimentare il terrorismo e il fondamentalismo intollerante contro la “civiltà occidentale”.
Pochi ricordano l’analogo problema di quando esplose l’Albania. Oggi a distanza di poco più di vent’anni è un paese pacificato; gli italiani fanno degli ottimi affari con gli albanesi e l’Adriatico è diventato un mare amico per ambedue le sponde.
Dovremmo infatti distinguere, causa da causa, situazione da situazione, paese da paese e tutti insieme, noi italiani innanzitutto e magari noi europei, mettere in atto interventi preventivi nei paesi d’origine dei migranti, repressivi nei confronti di chi trasgredisce le leggi, inclusivi per chi è perseguitato ed ha bisogno di accoglienza ed aiuto. Ognuno di noi potrebbe contribuire, prestando la sua opera in progetti caritatevoli, collaborando con le Onlus specializzate ad affrontare le emergenze, con i sindaci e gli assessori che gestiscono i servizi comunali, con gli insegnanti che potrebbero arricchire i loro modelli educativi. Ma soprattutto i leaders politici dovrebbero lavorare insieme per trovare soluzioni condivise.
Molti di loro, almeno nelle intenzioni, sembrano d’accordo, da Renzi a Berlusconi, da Vendola ad Alfano, ma Salvini no ! Perchè ? Ha un diverso progetto o vuole solo distinguersi ? Vuole raccogliere il voto di chi ha paura, di chi ha già problemi suoi prima di occuparsi di quelli degli altri ? Se così è ritenimo sia un calcolo sterile. Invece di “parlare alla pancia” della gente inquieta, con il cuore e con coraggio dobbiamo occuparci di tutti quelli che hanno bisogno, senza distinzione di razza o di religione. L’essere umano è uno solo e spesso quello che oggi capita agli altri è già capitato o potrà capitare anche a noi.
Senza mai dimenticare il cuore, con la ragione, dobbiamo scegliere mezzi e praticare azioni che ci consentano di risolvere i problemi invece di aggravarli. Per riuscirci non serve gridare, ma “farsi prossimo”, approssimarsi a chi ha bisogno. Per questo lanciamo un appello a tutti i candidati e cittadini in campo per la campagna elettorale invitandoli ad aderire alla nostra proposta:
“Chiunque si troverà a governare Samarate, si impegna già fin d’ora ad affrontare i problemi legati ai migranti e indigenti di ogni condizione, nazione e comune, ispirandosi a principi di tolleranza, solidarietà, giustizia e creando una consulta cittadina aperta, finalizzata a gestire tutti i problemi locali generati da una delle più gravi emergenze umanitarie del ventunesimo secolo”.
Davide Sironi, Loris Acco, Gian Mario Crespi, Alessandro Caoduro, Matteo Cucuzza, Raffaele Elia, Alessandro Ferrazzi, Rolando Franco, Riccardo Giacomin, Rossella Iorio, Emilio Paccioretti, Paola Riccardi, Milena Rosa, Carolina Rubino, Vittorio Solanti, Consuelo Sozzi, Ilaria Stefanazzi, Morgana Stell, Leonida Toschi, Paola Vilone, Cristiana Zocchi, Elisa Zocchi
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