Al teatro di Gallarate gli estremisti del summit. Piazza e vie blindate nel giorno del raduno
La conferma del raduno è arrivata in mattinata. L'accesso al teatro è sorvegliato da Carabinieri e Polizia. Nella centralissima piazza Garibaldi arrivano i partecipanti e gli ospiti attesi, tra cui l’austriaco Martin Sellner del Movimento Identitario

Via Verdi e piazza Garibaldi, nel cuore di Gallarate, blindate questa mattina in occasione del summit dell’ultradestra che si terrà oggi al Teatro Condominio. La sede del raduno – al quale è prevista la partecipazione di circa 400 persone provenienti da tutta Europa – è stata più volte variata nei giorni scorsi fino agli ultimi aggiornamenti giunti durante la giornata ieri, quando le voci sul ritrovo nel teatro gallaratese si sono fatte sempre più accreditate nonostante un’iniziale smentita. In mattinata un messaggio diffuso dagli organizzatori ha confermato l’avvio del raduno a Gallarate a partire dalle 9.
L’opportunità di ospitare un summit di estrema destra è stata fortemente criticata, così come la mancanza di prese di posizioni sulla vicenda da parte dell’amministrazione cittadina e ha portato all’attivazione di una diffusa mobilitazione e a un’ampia visibilità mediatica. Anche per questo in piazza è presente questa mattina un importante schieramento di forze dell’ordine – tra polizia e carabinieri – per contenere possibili scontri. Nella giornata di ieri si è tenuto anche un vertice in prefettura per organizzare la copertura dell’evento.
Chi sono i partecipanti:
Cassani: “Nessuno può decidere a priori chi può manifestare”
«Le misure prese dalla prefettura sono imponenti – ha detto il sindaco di Gallarate, Andrea Cassani – speriamo che questo possa servire affinché la manifestazione di piazza sia civile e altrettanto quella all’interno del teatro i cui contenuti devono essere in linea con quelle che sono le leggi del nostro paese e spero che non ci siano estremisti. Credo che nessuno possa decidere a priori chi può manifestare».
Sellner (Movimento identitario austriaco) e gli altri esponenti da tutta Europa
Intanto al teatro gallaratese (aggiornamento ore 8.30) iniziano ad arrivare i partecipanti. Tra loro anche alcuni esponenti delle correnti di ultradestra come l’austriaco Martin Sellner del Movimento Identitario (foto in centro). Attesi anche altre figure del movimento dal portoghese Afonso Gonçalves del gruppo ultranazionalista Reconquista, al francese Jean Yves Le Gallou di Reconquete, il partito che si è posto a destra rispetto al Rassemblement National di Marine Le Pen.

«Non abbiamo avuto supporti diretti dai partiti politici – ha dichiarato Sellner ai giornalisti all’ingresso del teatro – ma siamo contenti che partiti come la Lega abbiano iniziato a parlare di remigrazione” ». Le tematiche al centro del convegno sono state riassunte nel concetto di “remigrazione” (da qui il titolo “remigration summit”), che sta a indicare il rimpatrio forzato, da molti definito deportazione, degli stranieri “non europei”. Chi va espulso? “Tutti i non europei. La maggior parte”, dice un partecipante che viene dal Portogallo.
Il summit dell’estrema destra punta sulla piazza di Gallarate. Si moltiplicano le proteste
La protesta in piazza a Gallarate
Contro il raduno sono scesi in piazza a Gallarate oltre duecento cittadini oltre a rappresentanti della sinistra e dell’associazionismo e ad alcuni esponenti della destra moderata.
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