Busto festeggia San Giovanni: “C’è sempre un grazie da dire”

Consegnate benemerenze e ringraziamenti durante la festa del patrono della città. Per la prima volta consegnati i premi dedicati ad Enrico Dell'Acqua e Olga Fiorini

Civiche benemerenze 2015

E’ ormai una tradizione consolidata quella della cerimonia che accompagna il giorno dedicato al Patrono di Busto Arsizio, San Giovanni Battista. Una giornata per dire grazie ai bustocchi e non solo che si sono distinti nel corso dell’anno ma che quest’anno assume un valore ulteriore. «Questa sarà l’ultima festa che mi vedrà qui come sindaco -spiega Gigi Farioli, all’ultimo anno del suo mandato da sindaco- e quindi è per me un’occasione più speciale delle altre».

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Il Primo Cittadino ha preparato così un opuscolo con alcune riflessioni che ha deciso di condividere con la città (e che potete leggere cliccando qui) perché «nessuno di noi, specialmente in un periodo come quello che stiamo vivendo, può fare da solo e c’è sempre qualcuno che dobbiamo ringraziare». E anche quest’anno Busto ha reso omaggio a molte persone.

Non solo -come ormai da tradizione- i dipendenti comunali da più anni in servizio, i maestri del lavoro o le forze dell’ordine che si sono particolarmente distinte nell’esercizio delle loro funzioni (l’elenco con tutti i premiati lo trovate cliccando qui) ma anche e soprattutto «quei bustocchi, di nascita o acquisiti, che stanno facendo sempre più Grande la nostra Busto». Ed è stato proprio in questa chiave che il sindaco Farioli ha deciso di insignire della civica benemerenza postuma Enrico Dell’Acqua «a simboleggiare che mai come oggi l’imprenditore deve essere anche un po’ avventuriero».

E se quest’anno il premio della bontà è andato all’ex presidente della Filodrammatica Paolo Ferrari, Claudio Foresti, e del titolo di bustocco ad honorem è stato insignito Luca Spada, numero 1 di NGI, il 2015 segna anche la nascita di due nuovi riconoscimenti. Il primo, proprio dedicato proprio ad Enrico Dell’Acqua, vuole celebrare i giovani che con la loro opera sono stati oggettiva ed evidente prova di fiducia, coraggio e di speranza è stato conferito alla biologa e genetista Francesca Romana Grati per l’attività di ricerca nel campo della diagnosi e terapia prenatale. Il secondo è invece un riconoscimento nel nome di Olga Fiorini che è stato conferito a suor Carla Bonetti, che ha dedicato la sua vocazione all’educazione, formazione e al sostegno delle nuove generazioni sin dalla più tenera età nelle realtà di san Giuseppe, sant’Edoardo e san Giovanni.

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Giugno 2015
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