Fa troppo caldo: treni roventi e soppressioni

L’azienda si scusa: gli impianti refrigeranti dei convogli più vecchi si fermano se le carrozze stanno troppo sotto il sole

Varie

Il treno rimane troppo sotto il sole, e quindi l’impianto di condizionamento dell’aria si blocca. Sembra un controsenso, ma è così: nel momento in cui il fresco serve di più ai viaggiatori, tutto si ferma per via del caldo.

Lo specifica Trenord in una nota, scusandosi coi propri clienti, e specificando che comunque “l’obiettivo minimo della puntualità (82% medio per il 2015) è ampiamente traguardato anche nel mese di luglio”.

Le eccezionali temperature di questi giorni stanno mettendo a dura prova gli impianti di climatizzazione a bordo delle carrozze e delle cabine di guida, causando il blocco temporaneo dei sistemi che solo in alcuni casi è possibile resettare. Per questo sono in corso azioni mitigative straordinarie a bordo treno e nelle stazioni, oltre che un crash program dell’attività manutentiva” dice l’azienda.

Il problema dell’aria condizionata è fortemente connesso all’età della flotta. Oltre la metà della flotta di Trenord è composta da vetture doppio piano, media distanza e piano ribassato ed ha un’età media di 33 anni. Sulla maggior parte di queste carrozze gli impianti di climatizzazione sono stati installati solo successivamente alla loro entrata in servizio. Con le temperature estreme di questi giorni e dopo turni ininterrotti sotto il sole cocente scatta il blocco del sistema refrigerante”.

Meno problematica è la situazione dei circa 200 convogli di ultima generazione progettati con impianti di condizionamento che sono in servizio principalmente su linee suburbane ad alta frequentazione.

Grazie all’imponente piano investimenti avviato 2 anni fa stanno arrivando nuovi treni che offrono condizioni di viaggio ottimali. Prosegue infatti senza ritardi il rinnovo del parco rotabile, che dalla metà del 2014 ha visto la progressiva consegna di nuovi treni per un totale di 63 convogli e per un investimento complessivo di oltre 500 milioni di euro. Ad oggi ne sono entrati in servizio 41: si tratta di 28 Coradia Meridian, 4 TSR, 4 Flirt e 5 Vivalto.

Entro la fine del 2015, terminato il piano straordinario dedicato a Expo, i treni più vecchi della flotta (non dotati di climatizzazione) saranno dismessi. Il piano di investimenti proseguirà, in condivisione con Regione Lombardia e con gli azionisti, per dotare il servizio ferroviario regionale di una flotta moderna all’altezza delle attese dei nostri Clienti.

Solo il radicale rinnovamento della flotta consentirà di affrontare situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo in queste settimane. Ma nel frattempo c’è ancora una larga parte della flotta sulla quale l’attività manutentiva non sempre offre i risultati che i nostri Clienti si attendono.
Continuiamo a contare sulla professionalità del nostro personale e a confidare nella comprensione dei nostri Clienti, messa a dura prova dal caldo estremo. Per questo esprimiamo loro le nostre scuse e assicuriamo il massimo impegno nell’affrontare un’emergenza che non ha precedenti nella storia recente e che sta mettendo a dura prova i sistemi ferroviari di tutta Europa” conclude la nota dell’azienda.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 21 Luglio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da data50@libero.it

    L’altro giorno sono partito da Varese diretto a EXPO : era pomeriggio e c’erano circa 34 ° . Ebbene salito sul TRENORD, ho riscontrato una temperatura che si aggirava sui 15° ed il condizionatore era al massimo.
    Il disagio era notevole , molte persone si lamentavano: faceva veramente freddo. Ovviamente è stato inutile evidenziarlo al capotreno….
    L’anno scorso andando a Venezia al mattino presto partendo da Milano ho riscontrato il medesimo problema : persisteva una condizione di vero disagio gia al mattino verso le ore 6 quando il condizionatore non serve proprio. Ma che sistemi di regolazione usano quelli di TRENORD ? Perchè nessuno controlla ? Sembra che questi siano quelli che d’inverno mettono il termostato a 25° e d’estate lo mettono a 15° !!!
    Bravi .

  2. Avatar
    Scritto da Felice

    Io so solo che riusciamo ad andare sulla stazione orbitante spaziale, mandiamo sonde su pianeti lontanissimi ma fare 50 km è semplicemente drammatico. Il dramma è stato progettare treni sigillati che dipendono esclusivamente da un impianto di climatizzazione. Quando questo va in blocco il treno diventa inagibile. Un solo punto di criticità che pregiudica una intera corsa.
    Evidentemente chi progetta i treni non li prende mai. E’ come se chi progetta un auto non la guidasse mai.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.