“Le elezioni 2016? Non si può escludere la Lega”
A maggio Fratelli d'Italia a Gallarate aveva firmato un pre-accordo con Udc e Forza Italia, adesso fa un mezzo passo indietro. Intanto i forzisti perdono un pezzo di gruppo consiliare
E a Gallarate, nel 2016, come si muoverà Fratelli d’Italia? La domanda è lecita, a fronte di due dati: da un lato il pre-accordo siglato a maggio con Forza Italia e Udc dall’avvocato Tiziano Fracchia, dall’altro la linea tracciata da Ignazio La Russa che prevede collaborazione con la Lega antirenziana, ostilità aperta a Ncd, competizione con Forza Italia.
La Russa è arrivato a Gallarate per salutare il ritorno nella destra identitaria di Giuseppe De Bernardi Martignoni, consigliere comunale d’opposizione, eletto nelle file del PdL e rimasto con Forza Italia nella prima ora.«Sono stato il primo a inseguire il rientro di Martignoni, è un po’ in ritardo in ritardo ma va bene così. Facciamo una bella festa, senza ammazzare il vitello grasso» ha scherzato La Russa. Ora si guarda al 2016 e appunto la linea è chiara ed è anche in competizione a destra con Forza Italia. Ma l’accordo di maggio? «C’era una ipotesi di accordo, contemporaneamente a quell’ipotesi eravamo impegnati nelle alleanze per le amministrative con la Lega», mette in chiaro La Russa, che dice di non esser stato a conoscenza del patto di “Liberi per Gallarate”.
La Russa ribadisce che si deve lavorare per le coalizioni «che danno maggiori garanzie di vincere», ma soprattutto che «danno più garanzie di impedire il governo della sinistra». Quindi? «Sicuramente mai esclusa la Lega, quel documento (Liberi per Gallarate, ndr) lo prendo per buono ma non può escludere la Lega. Le alleanze si decidono sempre a livello provinciale, ascoltando il territorio, ma sempre dentro all’orizzonte indicato a livello nazionale».
Davanti a La Russa c’erano molti esponenti locali, c’era pure l’ex vicesindaco Paolo Caravati («sono qui perchè invitato da Martignoni», chiarisce l’ex An senza sbilanciarsi), mancava invece Tiziano Fracchia, che aveva sottoscritto il documento Liberi per Gallarate, con Udc e Forza Italia. Una spaccatura? La Russa spegne le polemiche e dice che il partito prevede la «possibilità di fare più circoli locali»: «Ora abbiamo due gambe a Gallarate».
Chi comunque si prepara a ributtarsi a capofitto a Gallarate è Giuseppe De Bernardi Martignoni, con l’uscita da Forza Italia: «Non avevo più stimoli, non avevo più passione in quel contesto, tranne che sul piano locale», dove è sempre stato piuttosto attivo. «Non voglio i galloni da generale, al massimo da caporale», assicura e per ora si vuole soprattutto impegnarsi per superare la «situazione disastrosa creata dalla sinistra». Nuovo gruppo in consiglio comunale? All’inizio non sembrava la priorità, ma la parola finale la mette chiara Ignazio La Russa: «Ci sarà il gruppo di Fratelli d’Italia».
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