Morto Fiorucci, inventò la moda giovane in Italia

Il famoso stilista Elio Fiorucci è stato trovato morto nella mattina di lunedì 20 luglio dalla sua assistente familiare, nell’abitazione in zona porta Venezia, a Milano. Aveva appena compiuto 80 anni, più precisamente il 10 giugno.

Nato a Milano, ha iniziato a occuparsi di moda insieme al padre. Il suo primo mitico negozio è stato aperto in Galleria Passarella, vicino a piazza Sasn Babila, nel 1967: anticipò la rivoluzione del 68 e portò le novità inglesi in Italia, sviluppando poi uno stile esclusivo e “pop”, che gli diede successo in tutto il mondo: ha aperto negozi anche a Londra e New York.

Ma non fu solo un imprenditore fortunato in un settore “frivolo”: portò una rivoluzione culturale in Italia che anticipò i decenni seguenti, a colpi di colore e libertà. Una storia raccontata anche a Varese da lui stesso: Fiorucci fu infatti protagonista nel 2010 di una serata speciale all’interno del festival del Racconto: un dialogo con lo scrittore Tommaso La Branca.

LEGGI LA SUA STORIA, RACCONTATA DA LUI STESSO AL FESTIVAL DEL RACCONTO

Tra i primi commenti alla sua scomparsa, quello di Luca Marsico: «Con l’improvvisa scomparsa dello stilista Elio Fiorucci Milano e la Lombardia perdono un protagonista geniale e creativo della moda – ha commentato il consigliere regionale varesino – un rivoluzionario che ha saputo innovare e portare uno stile nuovo, colorato e all’avanguardia tanto da avere attirato anche l’interesse di artisti di fama internazionale fra cui il padre della Pop Art Andy Warhol.
Un rivoluzionario che ha saputo fondere assieme moda ed arte consentendo alla nostra regione, fin dal 1967 con l’apertura del suo primo negozio in Galleria Passarella nel cuore di Milano, di essere culla di una rivoluzione fashion, pop e di stile oggi apprezzata nel mondo».

«In oltre quarant’anni di attività ‪Elio Fiorucci‬ ha scosso l’universo della moda imponendosi come vero precursore di idee e tendenze – ha commentato il presidente del consiglio regionale lombardo, Raffaele Cattaneo –  Stilista irriverente, artista non convenzionale sin dagli esordi, Elio Fiorucci è stato uno dei personaggi più originali della moda milanese e lombarda. Dal Giappone agli Stati Uniti, gli oggetti di plastica, l’abbigliamento e le icone pop di Fiorucci hanno fatto il giro del mondo riscrivendo in pochi anni la storia del costume. Con lui scompare uno dei simboli dell’arte e del design di Milano e della Lombardia, ma le sue creazioni continueranno a fare tendenza e dettare lo stile per molti anni ancora».

«Con la scomparsa di Elio Fiorucci Milano perde un imprenditore straordinario che ha contribuito a rendere la nostra città più globale e innovativa – ha ricordato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio e di Confcommercio Milano – Fiorucci ha saputo parlare a generazioni di giovani attraverso stimoli e idee, non convenzionali, che arrivavano dall’estero, ma che riusciva a interpretare e proporre con grande sensibilità e intelligenza. Stilista tra i più creativi, Fiorucci resta ancora oggi un esempio e un punto di riferimento perché rappresenta quello spirito milanese pioneristico in grado di vedere lontano e che dobbiamo avere sempre presente».