Rapina in villa, un arresto

Catturato un cinquantasettenne accusato di aver messo a segno un colpo tre anni fa in città

Carabinieri

Aveva destato clamore la rapina in abitazione avvenuta nella notte del 27 agosto del 2012 in via Labiena di Laveno Mombello, ai danni di un 41 enne, titolare di un esercizio pubblico.

I carabinieri hanno chiuso parzialmente il cerchio, arrestando P.P., 57 enne originario della provincia di Sondrio.

In quella circostanza tre uomini avevano atteso che l’uomo chiudesse il locale e, approfittando della porta rimasta aperta,per poi entrare nell’abitazione del 41 enne, sorprendendolo nel sonno.

Dopo avergli bloccato le mani e le caviglie con del nastro adesivo, i malfattori erano riusciti ad asportare denaro contante pari ad alcune migliaia di euro, nonché alcuni quadri di ingente valore commerciale e monete di valore non più in circolazione.

Il sopraluogo eseguito dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Luino aveva permesso di raccogliere i primi importanti indizi, utili per proseguire le indagini.

Ma la svolta è giunta quando il 57 enne ha tentato di commercializzare, presso un negozio di numismatica di Varese, alcune monete da 50 lire “Vulcano-modulo grande” e 500 lire bimetallica “Quirinale”.

L’atteggiamento ambiguo di P.P. ha attirato l’attenzione del titolare del negozio, che ha altresì riconosciuto una delle monete, perché da lui stesso periziata poco tempo prima per conto della vittima della rapina in quanto esemplare inedito.

La testimonianza del commerciante ha permesso ai carabinieri di identificare il 57 enne e di raccogliere importanti elementi a conferma della presenza dell’uomo nella zona di Laveno

Mombello, in orari compatibili con quelli della rapina. Il 57 enne, inoltre, probabilmente per il timore di essere stato scoperto, subito dopo la visita al negozio di numismatica ha preferito allontanarsi dall’Italia per recarsi in Olanda, ove è rimasto per diversi mesi.

Rientrato in Italia, era stato arrestato il 4 luglio del 2013, dopo un tentativo di fuga rocambolesca, per aver commesso un furto aggravato all’interno di un’abitazione di Comabbio, impossessandosi di alcuni orologi Rolex.
L’uomo è stato riconosciuto dalla vittima della rapina e da altri testimoni.
Nessun dubbio quindi circa la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato, grazie al riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima e dai testimoni, nonché tutti gli altri elementi di riscontro raccolti dai carabinieri.

Le indagini sono state coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, Dott.ssa Sabrina Di Taranto, che ha richiesto al G.I.P. del Tribunale di Varese l’emissione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere.

La misura è stata concessa ed eseguita a Bergamo dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Luino.
Il 57 enne è attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Bergamo.

Le indagini non sono concluse e sono orientate a identificare gli altri due autori della rapina.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Luglio 2015
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