Una lunga pedalata fino all’Atlantico
Simon e Stefano pedalano verso l'Olanda. Percorreranno la pista di fianco al Reno e da lì un giro dentro il paese dei tulipani

Sono partiti con il cielo coperto e con tanto entusiasmo. Colazione nel centro di Coira dopo aver rimontato tutte le borse sulle loro bici.
Non è una grande impresa in assoluto, ma per loro in qualche modo lo rappresenta e scalpitano per iniziare a pedalare. Simon Beatrice e Stefano Giovannelli hanno da poco lasciato i libri sulle loro scrivanie e quest’anno la loro vacanza sarà accompagnata da tante bellezze e un bel po’ di sudore.
Le loro tre settimana non saranno certo come i settemila chilometri del coast to coast della Claudia Ronchetti, ma i 1.223 della pista del Reno resta comunque un bell’impegno. Hanno scelto di farla in maggiore autonomia possibile perciò portano con loro tenda e sacchi a pelo.
“Una vacanza liberi da ogni condizionamento – raccontano i due diciannovenni – e cercheremo di spendere il minimo possibile. Abbiamo già messo via i soldi per il treno di ritorno così sappiamo che dobbiamo gestire solo pochi centinaia di euro. Il nostro obiettivo una volta arrivati in Olanda è girarla tanto perché è una nazione bella e accogliente soprattutto per chi ama andare in bici”.
La Rheinradweg attraversa sei stati: Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia e Olanda, dalla sorgente alpina, presso Andermatt, fino alla foce a Rotterdam, nei Paesi Bassi. È considerata una delle più belle piste ciclabili d’Europa e ogni anno sono migliaia le persone che la percorrono. Una pista che sarà quindi anche occasione di incontro e di scambio per i due ragazzi varesini.
Proveremo a seguirli, anche se loro promettono di tener spenti gli smartphone. “Ci servono solo per il Gps quando avremo qualche dubbio con il tracciato”.
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