BCC, + 43% nel primo semestre. C’è voglia di ripresa

Il primo semestre ha segnato un andamento positivo dei principali indicatori. Il presidente Scazzosi: «La gestione degli ultimi anni ha dato buoni risultati e adesso riscontriamo anche voglia di ripresa»

bcc scazzosi barni banche novembre 2011

«Abbiamo chiuso il primo semestre dell’anno con dei buoni indicatori, il che, per una banca territoriale come la nostra, significa due cose: una buona gestione e un sistema locale che dimostra voglia di riprendere». È il bilancio della prima parte dell’anno che traccia il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. Un semestre archiviato dalla banca con un utile lordo di 1 milione 916mila euro (1 milione 264mila euro, detratte le imposte, + 43% sul primo semestre 2014), un margine di intermediazione cresciuto del 28% e un margine di interesse al +5,8% rispetto allo stesso periodo del 2014.

«Nonostante i progressi che registriamo nella situazione economica, non abbandoniamo quella politica di sana e prudente gestione che abbiamo perseguito negli ultimi anni – aggiunge Scazzosi–; continuiamo quindi a mettere a servizio del credito deteriorato una parte importante dell’utile, perché siamo consapevoli che tra l’inizio della ripresa e la fine delle pratiche in sofferenza che ereditiamo dalla crisi intercorreranno circa due anni».

Fra gli altri dati del primo semestre da sottolineare il volume di intermediato che si aggira sui due miliardi di euro; la raccolta diretta che, con 800 milioni di euro, cresce del 5,6% rispetto al primo semestre 2014; la raccolta indiretta, con 600 milioni di euro, segna un +9,5%, dove spicca il + 36% sulla parte gestita; + 1% anche per gli impieghi. Complessivamente il volume di intermediato supera i due miliardi di euro.

«Esprimo soddisfazione per i numeri del conto economico – afferma il direttore generale della Bcc Luca Barni –. Siamo una banca commerciale, che vive di gestione caratteristica e non di finanza, quindi il nostro + 5,8% nel margine di interesse, a fronte del -8% di media fatto registrare da banche della stessa natura è un risultato positivo che abbiamo ottenuto erogando buon credito e e valorizzando al meglio la liquidità messa a disposizione dalla Bce. La nostra redditività cresce perché ormai da anni la rete commerciale e i dipendenti sono orientati alla vendita dei servizi, che è un plus sempre più determinante nell’attività bancaria; questa svolta, che è anche e soprattutto di mentalità con cui si fa questa professione, ci colloca, per redditività, fra le prime realtà del credito cooperativo in Lombardia Siamo in fase di consolidamento per il trend di riduzione dei costi; abbiamo, infatti, ormai raggiunto un buon equilibrio tra servizi erogati e risorse impiegate».

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Pubblicato il 17 Settembre 2015
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