In Airport Handling entrano i privati, il 30% a una società di Dubai

I privati entrano con forza in Airport Handling, la società  di Linate e Malpensa nata dalle ceneri dell’handling da Sea: Dnata, uno dei maggiori fornitori di servizi aerei di tutto il mondo, società di Dubaiu, ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Airport Handling SpA per l’acquisto di una quota del 30% della società. Un’ipotesi di cui si vociferava da qualche settimana e che rappresenta un investimento importante per gli Emirati Arabi Uniti: dnata avrà anche la maggioranza nel consiglio attraverso la quale controllerà la gestione quotidiana delle operazioni. Dnata avrà anche un’opzione di acquisto di un’ulteriore quota del 40% (diventerebbe quindi azionista di maggioranza).

Airport Handling è stata fondata nel 2014 e ha 1.800 dipendenti, con l’uscita del settore handling dall’orbita di Sea, la società a maggioranza pubblica (Comune di Milano), che gestisce gli aeroporti di Milano e Linate. Una vicenda che tenne con il fiato sospeso centinaia di lavoratori, mobilitati in una battaglia che ebbe ampio risalto: gli operai e gli addetti all’handling (tra cui rientrano anche alcuni servizi di check-in, per esempio) erano preoccupati dalla prospettiva di un peggioramento delle condizioni di lavoro. La protesta aveva toccato anche Milano e vide diversi blocchi stradali.

Ora un nuovo passaggio, con l’ingresso di dnata, che opera già con servizi di catering in 22 aeroporti in Italia. Fondata nel 1959 a Dubai (negli Emirati Arabi Uniti), dnata assicura all’industria aeronautica un funzionamento regolare ed efficiente in 78 aeroporti in Medio Oriente, Europa, Asia, Africa e Nord America. Offre assistenza a terra, cargo, viaggi e servizi di catering, dnata è un partner affidabile per oltre 380 compagnie aeree di tutto il mondo: «Continuiamo a crescere nelle operazioni internazionali di dnata dove cogliamo le giuste opportunità e i giusti partners. Ogni acquisizione o partnership di cui scegliamo di far parte aggiunge valore al nostro business, alla clientela e agli stakeholders. Le operazioni di Airport Handling rafforzano queste aree per dnata» ha dichiarato Stewart Angus, per dnata. «dnata è un riconosciuto player internazionale nei servizi aeroportuali e di assistenza a terra. Attingendo all’esperienza di dnata il team di Airport Handling rafforza ulteriormente la qualità dei servizi già offerti negli aeroporti di Milano e le sue prospettive di breve e lungo termine» ha aggiunto John Stewart, il manager svizzero scelto nel 2014 come CEO di Airport Handling. Tiziano Treu, Presidente del Trustee, Crowe Horwath Services It, aggiunge che «il valore dell’acquisizione conferma il corretto valore corrente di Airport Handling».

In base all’accordo con dnata, Airport Handling manterrà la sua attuale denominazione. Così come rimarranno uguali i termini per i dipendenti. Il completamento dell’acquisizione è soggetto all’approvazione da parte delle autorità italiane e dell’Unione Europea. Ciò dovrebbe essere raggiunto entro la fine di novembre 2015.

«L’acquisizione del 30% e del controllo di Airport Handling da parte di dnata è una tappa fondamentale del percorso di risanamento dell’attività di handling», ha sottolineato Pietro Modiano, presidente di Sea. «Questo percorso come è noto è stato fortemente condizionato dalla necessità di rispondere alle richieste della Commissione Europea ed è culminato con l’accordo tra SEA e le organizzazioni dei lavoratori del luglio 2014».

Questa operazione avviene immediatamente dopo il recente annuncio da parte di dnata dell’investimento nelle operazioni cargo ad Amsterdam. Negli ultimi cinque anni dnata ha espanso stabilmente le sue mire internazionali con una serie di partnership e acquisizioni. In Europa, questo include investimenti multimilionari in oltre 40 aeroporti in Italia, Regno Unito, Irlanda, Svizzera, Paesi Bassi, Bulgaria, Romania e Repubblica Ceca – ampliando i servizi di trasporto passeggeri, rampa, bagagli e di movimentazione delle merci.