Crisi Zucchi, scende in campo la Regione

Il vicepresidente del consiglio regionale Cecchetti ha presentato un'interrogazione urgente e domani è prevista l'udienza per il concordato preventivo

gruppo zucchi bassetti rescaldina

Domani, martedì, sarà un giorno importante per il futuro della Zucchi. I lavoratori sono col fiato sospeso in attesa di capire cosa deciderà il giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Busto Arsizio che dovrà esprimersi sul concordato preventivo ora che la trattativa col fondo di investimenti Astrance Capital sembrava essere andata a buon fine.

Intanto il consigliere regionale Fabrizio Cecchetti della Lega Nord ha presentato un’interrogazione urgente.

«La Giunta regionale adotti tutte le iniziative utili per salvaguardare i lavoratori della Zucchi soprattutto se l’udienza prevista per domani dovesse avere un esito negativo». E’ l’appello lanciato dal vicepresidente del Consiglio regionale in merito alla crisi lavorativa in cui versa la Zucchi Spa che coinvolge 288 dipendenti tra le sedi di Rescaldina e Cuggiono e che potrebbe coinvolgere oltre 600 lavoratori tra sito produttivo e indotto.

Cecchetti ha presentato un’interrogazione urgente all’Assessore regionale al lavoro in cui chiede di «sostenere ogni possibile percorso che sia in grado di risanare i debiti e garantire il mantenimento dei livelli occupazionali e rilanciare la capacità produttiva del gruppo, assicurando la continuità della produzione per non fermare gli impianti».

«Tutto il territorio – continua Cecchetti – auspica che durante l’udienza di domani al tribunale di Busto Arsizio venga scongiurato il fallimento. Ma in caso contrario, la Regione dovrà attivarsi con ogni mezzo per salvaguardare i lavoratori ed evitare l’ennesima chiusura di una storica azienda del territorio».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Ottobre 2015
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